NAVIGA IL SITO

Un’analisi dell’andamento dei Fondi Speculativi

In questi periodo di mercato estremamente volatile l’attrattività dei Fondi Hedge (anche detti Fondi Speculativi) emerge chiaramente.

di La redazione di Soldionline 18 feb 2008 ore 15:11

Questa tipologia di investimenti infatti ha dimostrato, almeno a livello di settore, di sopportare assai meglio di altri le fasi più turbolente dei mercati finanziari, come dimostra chiaramente il grafico sottostante (l'indice Tremont è considerato uno dei più completi ed affidabili del settore degli Hedge Funds).

Il rendimento medio annuo dei Fondi Hedge, secondo le indicazioni dell'indice Tremont è stato del 9,5%, un risultato estremamente soddisfacente che mette questa tipologia di investimenti al vertice se confrontata con i principali indici azionari e obbligazionari.

Come sempre quando parliamo di Hedge Funds, vanno considerati gli aspetti particolari di questa tipologia di investimenti, che non li rendono adatti a tutti gli investitori; in particolare:
•-          la scarsa trasparenza del settore e la grande dispersione di risultati tra i diversi fondi, caratteristiche che presuppongono un'elevata capacità di analisi da parte degli investitori;
•-          i vincoli spesso molto stringenti relativamente alla possibilità di smobilizzo dell'investimenti, con periodi di preavviso che vanno normalmente da 1 a 6 mesi;
•-          gli importi minimi investibili molto elevati (spesso a partire da 500.000 USD).

Oltre a ciò, va sottolineato che il semplice confronto degli indici di riferimento può a volte dare indicazioni non del tutto corrette. Nel grafico precedente infatti si stanno confrontando due indice denominati in Dollari (Il Tremont e l'S&P500), con due indici denominati in Euro (l'Eurostoxx50 e il Bond Euro).
Correggendo gli andamenti in considerazione dell'andamento del rapporto di cambio Euro/USD i risultati del settore degli Hedge Funds risultano assai meno brillanti, soprattutto confrontandolo con l'indice obbligazionario europeo.

Se valutato in Euro quindi l'andamento dell'Indice Tremont risulta tutt'altro che spettacolare. E' evidente che gli Hedge Funds sono ormai un fenomeno planetario ed investono in tutti i mercati mondiali; la debolezza della valuta americana quindi (nella quale sono espressi i valori della grande maggioranza degli Hedge Funds), rappresenta un vantaggio per il settore, in quanto tutti i Fondi che investono fuori dagli USA finiscono per avere una valutazioni (espresse in Dollari) sempre più elevate.

Dal grafico precedente il risultato dell'Indice Tremont espresso in Euro è pari a circa il 20% (meno del 3% all'anno), circa la metà di quanto ha reso un investimento in un paniere di obbligazioni europee. E' evidente inoltre la correlazione con i listini azionari (oltre lo 0,80), in contrasto con la supposta indipendenza dai mercati finanziari di questi strumenti. Il quadro che emerge quindi non giustifica certo i toni trionfalistici di alcuni esponenti del settore.

Da un punto di vista più positivo, va comunque sottolineato che gli Hedge Funds hanno comunque conseguito risultati assai migliori rispetto ai mercati azionari, tra l'altro con molta minore volatilità.
Inoltre, va segnalato che gran parte di questi prodotti sono destinati ad investitori americani o comunque basati in USD; in conseguenza di ciò per la maggioranza dei gestori (e dei clienti) è la performance in Dollari che conta e non quella in Euro.
Da questo punto di vista comunque gli indici settoriali europei (con una storia più breve e meno autorevole), non sembrano contrastare del tutto quanto precedentemente esposto.
L'indice HFRX dei Fondi Hedge europei ha ottenuto risultati più o meno in linea con gli investimenti obbligazionari; andamento confermato anche dal più recente indice FTSE dei Fondi Hedge del Vecchio Continente.

In conclusione, un'analisi attenta dell'andamento di medio periodo del settore degli Hedge Funds, sembra indicare risultati molto brillanti rispetto agli investimenti azionari, ma assai meno rispetto a quelli obbligazionari. E' inoltre evidente che gli indici di settore nel loro complesso sono stati favoriti dalla debolezza del Dollaro e (negli ultimi 5 anni) dall'andamento positivo dei principali listini azionari.

Di queste due tendenze la seconda (quella sui listini azionari) sembra essere almeno per il momento terminata se non addirittura invertita, se anche la prima (sul Dollaro) dovesse invertirsi, l'andamento generale degli Hedge Funds, così come definito dai principali indici di riferimento, potrebbe essere assai meno brillante del recente passato. In compenso, per gli investitori basati in Euro, i risultati potrebbero tornare ad essere più soddisfacenti.

a cura di JC&Associati
Per ulteriori analisi e commenti
registrati gratis cliccando qui

JC Investimenti è un servizio di consulenza on-line rivolto a investitori privati e istituzionali realizzato da analisti indipendenti di provata professionalità ed esperienza. I principali obiettivi di JC Investimenti sono:
· fornire analisi e commenti indipendenti sui mercati finanziari, attraverso Report periodici e interpretazioni in tempo reale dei principali avvenimenti economici;
· segnalare corrette strategie di investimento attraverso "Portafogli Consigliati" aggiornati in tempo reale. Per corrette strategie di investimento si intende un insieme di scelte che consentano un'adeguata distribuzione dei rischi e diano la possibilità di ottenere rendimenti superiori alla media del mercato;
· contribuire ad una maggiore consapevolezza degli investitori sulle opportunità, i rischi, gli errori e i casi di disinformazione più frequenti del mondo del risparmio;
· aggiornare gli abbonati sui principali temi normativi, legali e fiscali legati al mondo del risparmio.
Il servizio JC Investimenti non promette rendimenti favolosi ma mette in condizione gli iscritti di effettuare le scelte di investimento con maggiore cognizione di causa, evitando situazioni che potrebbero mettere a rischio la consistenza del proprio patrimonio.

 

 

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.