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Tango bond, Stock contro l'Argentina

Il presidente della Task Force Argentina, Nicola Stock, ha precisato che il ricorso ICSID a tutela dei risparmiatori italiani prosegue con la tempistica stabilita. Sono emerse importanti indicazioni dal consiglio di amministrazione di Alitalia che si è riunito ieri.

di La redazione di Soldionline 9 ott 2007 ore 12:26

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· la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate sulle società italiane che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i Gruppi più solidi, come Telecom Italia, ENI e ENEL, ecc, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
· la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie. ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
· la rubrica è di fatto una rassegna stampa, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.


Ecco le notizie presenti sulla stampa nella giornata di oggi, 9 ottobre:


(Tango bond, Alitalia, Wind, Parmalat, Enertad, Piaggio)


Tango bond
Il presidente della Task Force Argentina, Nicola Stock, ha precisato che il ricorso ICSID a tutela dei risparmiatori italiani prosegue con la tempistica stabilita, smentendo qualsiasi problema al riguardo. Il ricorso era stato avviato con lo scopo di ottenere il rimborso dei titoli della Repubblica Argentina andati in default nel 2001. Stock si scaglia contro i rappresentanti politici dello stato sudamericano, ricordando le cause pendenti presso i tribunali internazionali. Stock è convinto che l'Argentina disponga delle risorse finanziarie per rimborsare gli obbligazionisti, sulla base della forte crescita del Pil negli ultimi anni.

Alitalia
Sono emerse importanti indicazioni dal consiglio di amministrazione di Alitalia che si è riunito ieri. Su indicazione del consulente strategico Citi, i vertici della compagnia aerea hanno deciso di proseguire le trattative per la cessione del controllo del gruppo con 6 soggetti. Si tratta di Aeroflot, AirFrance-KLM, Ap Holding, la cordata guidata da Baldassarre, Lufthansa e il fondo di investimento statunitense TPG. Il management di Alitalia ha precisato che una decisione sarà presa in tempi brevi, probabilmente entro un mese, stando a quanto dichiarato il presidente, Maurizio Prato, ai sindacati di settore. La Ap Holding dell'imprenditore abruzzese Carlo Toto sarebbe la preferita del governo, alla luce dei requisiti di italianità del gruppo.
Secondo alcune indiscrezioni, la cordata composta da Carlo Toto si starebbe rafforzando con l'arrivo di nuovi soggetti finanziari. Oltre all'appoggio di IntesaSanpaolo, l'imprenditore abruzzese potrebbe essere affiancato da altri quattro istituti di credito.
Il Sole 24 Ore riporta le dichiarazioni di Antonio Baldassarre, che ha ribadito l'italianità della propria cordata e ha ribadito l'assenza di Carlo de Benedetti.
Lo stesso Baldassarre ha ufficializzato i componenti della cordata, che sono: SAFNA, Engineering SpA; Aermar; Mivtach shamir H. LTD; Viaggi del Ventaglio Spa; Reficere Srl. Baldassarre ha aggiunto di essere alla ricerca di altri partner ed è disposto a mettere sul piatto fino a 1,5 miliardi di euro per il rilancio della compagnia.
Secondo quanto riportato da alcune agenzie, Aeroflot non sarebbe ancora stata invitata a presentare un'offerta.

Wind
Secondo quanto riferito da alcune agenzie, il finanziere egiziano Naguib Sawiris avrebbe aperto delle trattative per cedere il 10% della quota Weather Investments, la holding che controlla la totalità delle azioni di Wind. I negoziati sarebbero in corso con i fondi di investimento Blackstone e Apax.
Il Corriere della Sera ricorda che la società telefonica deve convivere con un livello di indebitamento nell'ordine dei 12,5 miliardi di euro, che equivale a circa 6 volte il margine operativo lordo del gruppo. A titolo di confronto il rapporto tra indebitamento ed Ebitda di telecom Italia si aggira intorno a 3.

Parmalat
Laep Investments, il fondo che controlla Parmalat Brasile, ha comunicato che a fine mese dovrebbe prendere il via il processo di quotazione della società che fino a maggio del 2006 faceva parte del gruppo di Collecchio. Il collocamento dovrebbe portare nelle casse dell'azienda una cifra tra i 500 milioni e i 660 milioni di euro.

Enertad
Gli analisti di Banca Leonardo hanno confermato l'indicazione di acquisto su Enertad, con prezzo obiettivo di 4,6 euro. Secondo la banca d'affari, la società potrebbe procedere con un aumento di capitale, che servirà per completare il processo di integrazione con Erg Cesa Eolica.

Piaggio
Piaggio ha inaugurato oggi lo stabilimento in Vietnam, in cui il gruppo prevede di investire una cifra compresa tra i 25 e i 30 milioni di dollari.
Dalle periodiche comunicazioni della Consob si apprende che Omniaholding ha incrementato la quota di controllo in Piaggio dal 55,022% al 57,087%. L'operazione è datata 1° ottobre. Nel dettaglio, il 55,234% è detenuto tramite Immsi, mentre l'1,853% è rappresentato da azioni proprie Piaggio.


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