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Prospettive per il mercato obbligazionario nel 2013

Eagan e i suoi colleghi del gruppo Fixed Income di Loomis Sayles ritengono che il 2013 sarà un altro anno difficile per i mercati

di Redazione Soldionline 9 gen 2013 ore 14:56

Articolo a cura Matthew Eagan, Natixis Global Asset Management

Eagan e i suoi colleghi del gruppo Fixed Income di Loomis Sayles ritengono che il 2013 sarà un altro anno difficile per i mercati. "La crescita continuerà a restare su bassi livelli in tutto il mondo, i tassi di interesse rimarranno bassi; molti dei mercati appartenenti al mondo del reddito fisso sono pienamente apprezzati.
Riteniamo, pertanto, che sia essenziale ricercare un premio di rendimento laddove ciò sia possibile oltre ad una efficace selezione di titoli per trascinare i guadagni" commenta Eagan. In questo primo scorcio del Nuovo Anno, Eagan ritiene che le opportunità di rendimento più interessanti siano offerte dal mercato delle obbligazioni societarie, nonché nell'ambito dei mercati emergenti.
"Siamo ben consapevoli del rally delle obbligazioni societarie, obbligazioni che sono ancor più a "prezzo pieno" rispetto a quanto lo fossero anche solo qualche mese fa. Tuttavia tali obbligazioni rimangono ancora sicuramente interessanti in termini di rendimento assoluto. E pensiamo che il rendimento sia molto importante laddove l'economia continua a stagnare, e i tassi manterranno oscillazioni decisamente limitate" sostiene Eagan. Nell'ambito delle obbligazioni societarie, Eagan afferma che il suo team sta attualmente cogliendo opportunità proprio "in centro", tra emissioni di qualità tripla B, doppia B e singola B. Sul versante globale, Eagan sta puntando sui mercati in via di sviluppo laddove ritiene vi sia un potenziale maggiore di crescita o di ripresa di crescita nel 2013.

"Tale crescita potenziale potrebbe trascinare i rendimenti e i ritorni di transazioni su valute in quei mercati. Inoltre, questi hanno l'ulteriore vantaggio di non comportare le difficoltà fiscali con le quali devono combattere le economie più sviluppate" aggiunge Eagan. La nota positiva principale nel 2013 per gli investimenti a reddito fisso è la presenza di molte opportunità obbligazionarie nelle quali investire tramite una specifica selezione dei titoli. Eagan ritiene che le maggiori sfide siano presentate dai rendimenti e dalla prospettiva di un futuro aumento dei tassi.


"Siamo tutti consapevoli del fatto che i mercati dei titoli di stato e la politica della banca centrale hanno spinto i rendimenti in basso verso livelli in cui, se guardiamo al rendimento reale, tali rendimenti possono dirsi negativi. La sfida si gioca proprio sul "come" affrontare tale situazione. Al contempo, siamo esposti ad un elevato grado di rischio di tasso di interesse nei portafogli di alta qualità. Gli investitori affrontano quindi il problema di rendimenti bassi e di un alto rischio di tasso di interesse. In un certo momento nel futuro, i tassi potrebbero iniziare a salire" commenta Eagan. Qual'è la sua prospettiva per l'eurozona?

"Riteniamo che il "fat tail risk" nell'eurozona sia stato superato tramite la politica della Banca Centrale Europea (BCE). La BCE ha istituito una politica denominata ORLT che è riuscita ad evitare la corsa agli sportelli, il crollo sistemico del sistema bancario circa un anno fa. Più di recente, la Banca ha rimosso un "convertibilty risk" associato ai mercati periferici, adottando una politica di sostegno alle operazioni di mercato aperto. Si tratta quindi di nuovi importanti strumenti di politica che si aggiungono a quelli già disponibili, scongiurando quindi un possibile collasso" sostiene Eagan. "Ciò non significa che sarà facile muoversi in Europa.

Ci sono ancora forti venti contrari alla crescita. Tuttavia, ritengo che l'eurozona presenti varie opportunità in virtù della presenza di numerose e interessanti obbligazioni societarie e di altri titoli del debito pubblico, in un momento in cui alcune delle decisioni prese cominciano ad essere pienamente apprezzate".

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