“Perpetuals – Tier1” bancari: una forma di investimento meno rischiosa di quanto sembri
di La redazione di Soldionline 1 set 2005 ore 10:31
mercoledì 27 ottobre 2004
Nel panorama di titoli obbligazionari a rendimento medio-alto, una tipologia poco presa in considerazione dai risparmiatori privati è quella dei titoli bancari e assicurativi 'perpetui'.
La definizione di 'perpetuo' implica ovviamente il fatto che le obbligazioni di questo tipo non hanno una scadenza formale; inoltre nel caso di titoli bancari e assicurativi, le emissioni presentano un grado di subordinazione di 'Tier1', il che implica una minore protezione in caso di insolvenza e la possibilità da parte dell'emittente di sospendere il pagamento della cedola.
Da un punto di vista formale quindi, i 'perpetuals - Tier1' bancari e assicurativi assomigliano più a titoli azionari risparmio o privilegio che ad obbligazioni. Nella pratica tuttavia la gran parte delle emissioni finiscono per comportarsi come obbligazioni un po' più rischiose rispetto alle emissioni normali.
Il motivo di questo comportamento va ricercato nelle caratteristiche specifiche dei titoli e nel comportamento degli emittenti.
Tutti i titoli bancari ed assicurativi 'perpetui' infatti presentano (in genere dopo 10 anni dalla data di emissione) un mutamento delle condizioni di remunerazione decisamente sfavorevoli all'emittente (e quindi in teoria favorevoli all'investitore).
Contestualmente al cambiamento delle condizioni di remunerazione però l'emittente si riserva la facoltà di rimborsare anticipatamente il titolo..
La combinazione di condizioni peggiorative associate alla possibilità di rimborsare il titolo prima che queste diventino operative, fa sì che nella pratica (almeno fino ad oggi) si sia sempre verificato che le emissioni perpetual - Tier1 sono state rimborsate anticipatamente.
Riguardo la possibilità di sospendere il pagamento delle cedole inoltre, fino ad ora anche questa eventualità non ci risulta essere mai stata effettuata nella pratica.
Anche per questo ci sono concreti motivi; il mancato pagamento di una cedola infatti (anche se il regolamento del titolo ne da teoricamente la facoltà) darebbe un segnale talmente negativo ai mercati finanziari da compromettere le future possibilità di finanziamento dell'emittente. Gli svantaggi futuri quindi sarebbero quasi sicuramente superiori al vantaggio finanziario di non pagare una o più cedole.
In sintesi, nonostante le notevoli differenze a livello formale, all'atto pratico il rischio di questa tipologia di obbligazioni ci sembra assai meno rilevante di quanto possa sembrare, soprattutto se si prendono in considerazione emissioni di primari istituti bancari ed assicurativi europei. Ovviamente in quest'ultimo caso pesa in senso positivo la garanzia implicita delle Banche Centrali di 'non poter far fallire' un grande gruppo bancario o assicurativo.
In termini pratici, a livello generale riteniamo il rischio delle obbligazioni 'Perpetual - Tier1' attualmente presenti sul mercato europeo assimilabile a quello di obbligazioni Corporate con rating BBB.
Rispetto invece alle emissioni bancarie ed assicurative tradizionali, riteniamo che in termini di rendimento i 'Perpetual - Tier1' dei grandi gruppi bancari e assicurativi dovrebbero rendere tra 0,50% e 0,80% in più.
Di seguito proponiamo una tabella che confronta l'andamento in Europa dello 'spread' (differenziale di rendimento con i tassi interbancari swap) delle obbligazioni Perpetual - Tier1, delle emissioni Corporate con rating BBB e delle emissioni normali del settore finanziario.
Spread vs swap: Finacials senior - Banche Perpetual - Tier1 - Corporate BBB

Dal grafico precedente risulta che le obbligazioni bancarie 'Perpetual - Tier1' risultano leggermente sopravvalutate sia rispetto ai corporate BBB sia rispetto ai titoli finanziari tradizionali. L'entità di questa sopravvalutazione tuttavia (stimabile in 15-25 basis points) non ci sorprende vista l'attuale forte richiesta di titoli ad alto rendimento. Se la tendenza delle ultime settimane di allargamento degli spread dovesse continuare tuttavia, i titoli perpetual - Tier1 potrebbero tornare presto su livelli di rendimento sufficientemente interessanti da giustificare un investimento.
Segnaliamo di seguito a titolo puramente esemplificativo una lista di emittenti bancari ed i rispettivi livelli di spread delle loro obbligazioni 'Perpetual - Tier1'.

Leggi gli Articoli precedenti sui Bond
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JC Investimenti è un servizio di consulenza on-line rivolto a investitori privati e istituzionali realizzato da analisti indipendenti di provata professionalità ed esperienza. I principali obiettivi di JC Investimenti sono:
" fornire analisi e commenti indipendenti sui mercati finanziari, attraverso Report periodici e interpretazioni in tempo reale dei principali avvenimenti economici;
" segnalare corrette strategie di investimento attraverso "Portafogli Consigliati" aggiornati in tempo reale. Per corrette strategie di investimento si intende un insieme di scelte che consentano un'adeguata distribuzione dei rischi e diano la possibilità di ottenere rendimenti superiori alla media del mercato;
" contribuire ad una maggiore consapevolezza degli investitori sulle opportunità, i rischi, gli errori e i casi di disinformazione più frequenti del mondo del risparmio;
" aggiornare gli abbonati sui principali temi normativi, legali e fiscali legati al mondo del risparmio.
Il servizio JC Investimenti non promette rendimenti favolosi ma mette in condizione gli iscritti di effettuare le scelte di investimento con maggiore cognizione di causa, evitando situazioni che potrebbero mettere a rischio la consistenza del proprio patrimonio.
La definizione di 'perpetuo' implica ovviamente il fatto che le obbligazioni di questo tipo non hanno una scadenza formale; inoltre nel caso di titoli bancari e assicurativi, le emissioni presentano un grado di subordinazione di 'Tier1', il che implica una minore protezione in caso di insolvenza e la possibilità da parte dell'emittente di sospendere il pagamento della cedola.
Da un punto di vista formale quindi, i 'perpetuals - Tier1' bancari e assicurativi assomigliano più a titoli azionari risparmio o privilegio che ad obbligazioni. Nella pratica tuttavia la gran parte delle emissioni finiscono per comportarsi come obbligazioni un po' più rischiose rispetto alle emissioni normali.
Il motivo di questo comportamento va ricercato nelle caratteristiche specifiche dei titoli e nel comportamento degli emittenti.
Tutti i titoli bancari ed assicurativi 'perpetui' infatti presentano (in genere dopo 10 anni dalla data di emissione) un mutamento delle condizioni di remunerazione decisamente sfavorevoli all'emittente (e quindi in teoria favorevoli all'investitore).
Contestualmente al cambiamento delle condizioni di remunerazione però l'emittente si riserva la facoltà di rimborsare anticipatamente il titolo..
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Riguardo la possibilità di sospendere il pagamento delle cedole inoltre, fino ad ora anche questa eventualità non ci risulta essere mai stata effettuata nella pratica.
Anche per questo ci sono concreti motivi; il mancato pagamento di una cedola infatti (anche se il regolamento del titolo ne da teoricamente la facoltà) darebbe un segnale talmente negativo ai mercati finanziari da compromettere le future possibilità di finanziamento dell'emittente. Gli svantaggi futuri quindi sarebbero quasi sicuramente superiori al vantaggio finanziario di non pagare una o più cedole.
In sintesi, nonostante le notevoli differenze a livello formale, all'atto pratico il rischio di questa tipologia di obbligazioni ci sembra assai meno rilevante di quanto possa sembrare, soprattutto se si prendono in considerazione emissioni di primari istituti bancari ed assicurativi europei. Ovviamente in quest'ultimo caso pesa in senso positivo la garanzia implicita delle Banche Centrali di 'non poter far fallire' un grande gruppo bancario o assicurativo.
In termini pratici, a livello generale riteniamo il rischio delle obbligazioni 'Perpetual - Tier1' attualmente presenti sul mercato europeo assimilabile a quello di obbligazioni Corporate con rating BBB.
Rispetto invece alle emissioni bancarie ed assicurative tradizionali, riteniamo che in termini di rendimento i 'Perpetual - Tier1' dei grandi gruppi bancari e assicurativi dovrebbero rendere tra 0,50% e 0,80% in più.
Di seguito proponiamo una tabella che confronta l'andamento in Europa dello 'spread' (differenziale di rendimento con i tassi interbancari swap) delle obbligazioni Perpetual - Tier1, delle emissioni Corporate con rating BBB e delle emissioni normali del settore finanziario.
Spread vs swap: Finacials senior - Banche Perpetual - Tier1 - Corporate BBB

Dal grafico precedente risulta che le obbligazioni bancarie 'Perpetual - Tier1' risultano leggermente sopravvalutate sia rispetto ai corporate BBB sia rispetto ai titoli finanziari tradizionali. L'entità di questa sopravvalutazione tuttavia (stimabile in 15-25 basis points) non ci sorprende vista l'attuale forte richiesta di titoli ad alto rendimento. Se la tendenza delle ultime settimane di allargamento degli spread dovesse continuare tuttavia, i titoli perpetual - Tier1 potrebbero tornare presto su livelli di rendimento sufficientemente interessanti da giustificare un investimento.
Segnaliamo di seguito a titolo puramente esemplificativo una lista di emittenti bancari ed i rispettivi livelli di spread delle loro obbligazioni 'Perpetual - Tier1'.

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" contribuire ad una maggiore consapevolezza degli investitori sulle opportunità, i rischi, gli errori e i casi di disinformazione più frequenti del mondo del risparmio;
" aggiornare gli abbonati sui principali temi normativi, legali e fiscali legati al mondo del risparmio.
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