Plus, l’inserto settimanale del quotidiano Il Sole 24 Ore, scrive che il tribunale di Roma ha dato ragione ad alcuni risparmiatori che avevano investito nei bond argentini andati in default, condannando le banche per non aver fornito tutte le informazioni sulla rischiosità dei titoli. L’inserto scrive che a inizio marzo era arrivata una condanna anche per un istituto di credito di San Marino. Al contrario, la corte di Appello di Roma ha respinto la richiesta di sequestro dei beni avanzata dal Banco di Desio nei confronti di due risparmiatori di Varese, che avevano ottenuto un risarcimento per aver investito in obbligazioni argentine.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
