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Osservatorio Bond del 29 aprile 2004

di La redazione di Soldionline 3 ago 2004 ore 16:31

Questa rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate sulle società italiane che hanno emesso Corporate Bond in scadenza nel 2004. non abbiamo incluso i Gruppi più solidi, come Telecom Italia, ENI e ENEL, ma solo queste società:

Camuzzi Finance Sa
Finmek International Sa
La Veggia Finance Sa
Cartiere Burgo SpA
Gianni Versace International NV
Lucchini SpA
Cerruti Finance Sa
Giochi Preziosi Lussemburgo Sa
Merloni Ariston International Sa
Chiesi Finance Sa
Gruppo Frati Finance Sa
Sogerim Sa
Elettra Finance Sa
Impregilo SpA
Standa Lussemburgo Sa
Fantuzzi Finance Sa
Telepiù Funding Sa



Su richiesta dei lettori abbiamo aggiunto all'osservatorio le seguenti società, che hanno emesso bond che scadranno dopo il 2004

Aprilia
Arena
Astaldi
Barilla
Carraro
Costa Crociere
Dalmine/Tenaris
Edison
Ferrè
Finpart
Grandi Navi Veloci
I Viaggi del Ventaglio
Necchi
Reno de Medici
Risanamento (ex Bonaparte)
Stefanel
Tecnodiffusione
Tiscali
Alcatel
Safilo

Precisiamo che questa rubrica non intende fornire analisi e valutazioni su queste società, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie. ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni.

Ecco le notizie presenti sulla stampa:

Fantuzzi

www.telereggio.it ci informa sull'effetto del Bond per Fantuzzi in modo preciso e dettagliato, con un articolo scritto da Gabriele Branzini che qui riportiamo integralmente.

'Il gruppo Fantuzzi-Reggiane è impegnato in una delicata trattativa con le banche creditrici e con Law Debenture Trustee, lo studio legale che rappresenta gli obbligazionisti, per definire i particolari dell'allungamento dei tempi di rimborso del bond da 125 milioni di euro in scadenza il 16 luglio. La vicenda è seguita personalmente dal presidente Luciano Fantuzzi e dal direttore finanziario Enrico Marceddu. Ad affiancare i vertici del gruppo di via Agosti nell'operazione di ristrutturazione del debito è Mcc, la banca d'affari di Capitalia, mentre la società Gsc Proxitalia sta cercando di scoprire quanti sono i risparmiatori in possesso del bond.
L'idea del lancio di un prestito obbligazionario nasce nella primavera del 2001, quando il colosso tedesco Siemens decide di vendere alcune attività industriali. Fra queste c'è anche la Gottwald di Dusseldorf, che con un giro d'affari di circa 160 milioni di euro è una delle aziende leader a livello mondiale nel settore delle gru portuali mobili. In altre parole, è uno dei principali concorrenti del gruppo Fantuzzi-Reggiane.
La Gottwald costa 87 milioni di euro. E così il 3 giugno 2001, assistito da Rothschild Italia e da Abaxbank (la banca d'affari del gruppo Credem), l'imprenditore di Brescello emette un bond da 100 milioni attraverso una delle sue società lussemburghesi, la Fantuzzi Finance. La cedola è del 6,25 per cento, la scadenza il 16 luglio 2004.
Ma le trattative con la Siemens si complicano per l'entrata in scena della statunitense Kohlberg Kravis Roberts, uno dei maggiori fondi d'investimento del mondo. Il 1° luglio 2002 Fantuzzi alza il tiro e porta il bond da 100 a 125 milioni. Ma poche settimane dopo, il 26 luglio, la Siemens firma con gli americani e cede in blocco tutte le attività per 1,7 miliardi di euro.
L'acquisizione, dunque, sfuma. Come vengono utilizzati allora i 125 milioni di euro raccolti sul mercato? Il 7 febbraio scorso, ai microfoni di Telereggio, Luciano Fantuzzi ha risposto così: 'Il denaro è stato utilizzato in parte nel raddoppio dello stabilimento di Brescello e nell'acquisizione dello stabilimento di Monfalcone. Il rimanente, la gran parte del bond, è circolante ed è stato utilizzato per finanziare delle commesse a Hong Kong e in India. Commesse che stanno regolarmente entrando'.
In un'intervista pubblicata il 19 marzo scorso dal settimanale economico 'Il Mondo', Fantuzzi ha invece sostenuto che 'parte del denaro è servita per l'espansione in Cina'. Leggendo i bilanci del gruppo di via Agosti è possibile capire qualcosa in più. Già nel secondo semestre del 2001 Fantuzzi Finance, attraverso due finanziamenti a 12 mesi, girò 50 dei 100 milioni di euro del bond originario a Fantuzzi-Reggiane.
In seguito il prestito fu ampliato a 74 milioni con due linee di finanziamento: la prima da 4 miliardi e 274 milioni di yen giapponesi, corrispondenti a 40 milioni di euro; la seconda da 34 milioni di euro. I restanti 51 milioni dovrebbero essere finiti alle controllate Noell Crane Systems in Germania e in Cina.
La recente vicenda di Italtractor, per alcuni versi analoga, ha messo in evidenza che l'azienda meccanica modenese ha utilizzato gran parte di un bond da 100 milioni non per finanziare gli investimenti, bensì per ridurre l'indebitamento bancario. Non sembra questo il caso del gruppo Fantuzzi-Reggiane. Fra il 2001 e il 2002, cioè in coincidenza con l'emissione dell'obbligazione, l'indebitamento a breve termine verso le banche è rimasto stabile attorno ai 120 milioni di euro. Per contro, però, quello a lungo termine è sceso da 46 a 17 milioni.'


Aprilia

Il Sole 24 Ore ci informa che l'incontro di ieri a Palazzo Chigi tra l'azienda, gli advisor e le sette banche coinvolte in un possibile nuovo finanziamento è trascorso senza alcuna decisione definitiva. Il fatto che si continui a trattare è interpretato come premessa per una possibile svolta in positivo. Ricordiamo che il 3 Maggio l'azienda dovrà pagare la cedola di 7,5 milioni di euro per un bond di 100 milioni di euro in scadenza nel 2005. Attualmente l'azienda non ha la liquidità ne per pagare i fornitori (infatti la produzione è ferma) nè per pagare la cedola. Aprila è dunque in cerca di 35 milioni di euro per poter riavviare la produzione e corrispondere gli interessi.



Edison

Il Sole 24 Ore ci informa che i conti di Edison migliorano. Nonostante ciò i guadagni di quest'anno non verranno distribuiti in dividendi, serviranno per pagare le perdite pregresse e per finanziare i nuovi piani di investimento. Dunque per la remunerazione del capitale bisognerà aspettare almento due anni. Intanto novità potrebbero venire dal fronte dell'asset azionario. In particolare potrebbe esserci un'uscita delle banche e qualche possibilità che Fiat o Edf diventino azionisti di maggioranza.

Tecnodiffusione

MF ci informa che si terrà oggi a Milano l'assemblea straordinaria dei possessori dei bond. In particolare verrà nominato un rappresentante comune e verrà costituito un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi. Sempre oggi verrà presentata dalla società la domanda di ammissione alla procedura di amministrazione controllata.


Finmek

La Nuova Venezia e La Tribuna di Treviso ci informano che domani sono previste quattro ore di sciopero nelle aziende Finmek di tutta Italia. Se anche dopo questo sciopero il silenzio del governo dovrebbe perdurare i sindacati organizzeranno una manifestazione nazionale a Roma con tutti i lavoratori Finmek


Necchi

Il Sole 24 Ore ci inorma che la società ha reso noto tramite un comunicato che lunedì 3 Maggio sarà posta in pagamento la cedola numero 5 relativo al periodo 1 Maggio 2003 - 30 Aprile 2004.


Consob

· Cremonini: La Nuova Ferrara ci informa che Cremonini afferma, tramite un comunicato, di aver provveduto a dare una risposta alla seconda richiesta di chiarimenti da parte della Consob ( la prima è avvenuta in data 12 Marzo ed è stata adempituta in data 17 Marzo). La documentazione verrà resa nota anche attraverso internet dopo il via libera dell'assemblea in programma venerdì.

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