NAVIGA IL SITO

Osservatorio Bond del 28 giugno 2005

Parmalat. Hanno patteggiato il fratello e il figlio di Calisto Tanzi, l’ex numero uno del gruppo di Collecchio. I due componenti della famiglia dovranno scontare una condanna di un anno e 11 mesi.

di La redazione di Soldionline 28 giu 2005 ore 11:24
Gentili lettori,

per utilizzare in modo corretto qesta rubrica è importante tenere presente che:
· la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate sulle società italiane che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i Gruppi più solidi, come Telecom Italia, ENI e ENEL, ecc, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
· la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie. ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
· la rubrica è di fatto una rassegna stampa, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.



Ecco le notizie presenti sulla stampa nello scorso fine settimana e nella giornata di oggi, 28 giugno:


Parmalat
I quotidiani riportano che questa mattina il gup Tacconi dovrà vagliare le 11 richieste di patteggiamento presentate da altrettanti indagati, tra cui l'ex direttore finanziario Fausto Tonna. Tra i più importanti indagati vi sono Luciano del Soldato, altro ex direttore finanziario che dovrà patteggiare un anno e dieci mesi; Giampaolo Zini, legale consulente esterno di Parmalat e Franco Gorreri, ex responsabile della tesoreria. Hanno patteggiato anche il fratello e il figlio di Calisto Tanzi, l'ex numero uno del gruppo di Collecchio. I due componenti della famiglia dovranno scontare una condanna di un anno e 11 mesi. Il consulente della Procura di Parma Nobolo, punta il dito sui vertici dell'azienda, le banche e anche sugli analisti che non avrebbero prestato attenzione a segnali di allarme presenti nei bilanci.
Oggi inoltre prendono il via le operazioni di voto per il concordato,che non dovrebbero riservare grosse sorprese. Si da per scontato, infatti, che il concordato venga approvato, In questo modo i crediti degli obbligazionisti verranno automaticamente convertiti in azioni della nuova Parmalat.
Altra notizia riguardante sempre i guai giudiziari: la Sec e la magistratura statunitense starebbero indagando sui vertici di Parmalat e su un funzionario di Bank of America.

Argentina
I principali quotidiani finanziari riportano nuovi particolari sulle cause intentate dai risparmiatori contro diversi istituti che avevano collocato i tango bond. Il Tribunale di Roma con due sentenze ha condannato Mps e Popolare di Milano a risarcire i risparmiatori non per nullità o annullamento dei contratti come le precedenti sentenze di altri tribunali ma per inadempienza contrattuale.

Giacomelli
Il Resto del Carlino riporta la notizia che l'ex amministratore delegato di una banca, nel corso dei nuovi interrogatori fatti dalla Guarda di Finanza, ha confermato che il gruppo Giacomelli poteva essere salvato dalla bancarotta tramite il riacquisto di tutte le azioni in circolazione. Il giornale scrive che l'istituto di credito in cui lavorava l'informatore propose l'operazione a Emanuele Giacomelli ma questi rifiutò. Negli interrogatori sono emersi nuovi particolari anche riguardo l'acquisto della concorrente Longoni, costata 120 milioni di euro, una cifra spropositata. I militari sarebbero alla ricerca di beni appartenenti agli indagati e messi al sicuro attraverso prestanomi o altri mezzi per occultarne la proprietà.

Tiscali
MF scrive che il prezzo definitivo pagato da Telecom Italia per aggiudicarsi il 94,89% di Liberty Surf, la ex controllata francese di Tiscali, è pari a 2,78 euro per azione.

Ducati
Il Sole 24 Ore scrive che gli ordini di due ruote sono in flessione a causa della diminuzione in Germania, Francia, Inghilterra e Giappone. In crescita invece gli ordini in Spagna e negli USA. Alla flessione degli ordini nel 2004 ha contribuito anche la debolezza del dollaro e i ritardi nell'introduzione del nuovo Monster S2R. L'amministratore delegato di Ducati, Minoli, ha detto che nel secondo semestre di quest'anno dovrebbero rafforzarsi i deboli segnali di ripresa registrati negli scorsi mesi.

Aprilia-Piaggio
Finanza e Mercati scrive che potrebbe esserci un'accelerazione della quotazione in borsa del gruppo Piaggio, che potrebbe così arrivare nel 2006. Il gruppo si aspetta dalla semestrale un miglioramento del margine operativo lordo, oltre al raggiungimento del pareggio grazie all'incasso di 18,5 milioni di euro derivanti dagli eco-incentivi.

Astaldi
I principali quotidiani riportano la vicenda di Astaldi che ieri ha ceduto sul listino il 4,93% a seguito della mancata acquisizione di Garbali Conicos, acquistata invece da Pizzarotti. L'affare sarebbe sfumato dopo che i vertici di Astaldi avevano mostrato indugi sui conti di Garboli.

Partecipazioni Italiane
Bormioli Finanziaria, società controllata al 99,85% da Partecipazioni Italiane, ha acquistato le quote detenute da Danone (7,8%) e Bnp Paribas (5,7%) nel capitale di Bormioli Rocco e Figlio (Brf). Bormioli Finanziaria ha incrementato al 65,7% la sua quota di maggioranza nel capitale di Brf. Il controvalore dell'operazione è pari a 24,9 milioni di euro.


Speciale Bond Argentina


Vuoi conoscere le quotazioni dei corporate bond aggiornate ogni giorno?
Aggiunti 4 nuovi bond Cirio

Clicca qui







Per richieste, commenti e suggerimenti, scrivete a

edoardofagnani@soldionline.it


Leggi tutti gli Articoli
Tutte le ultime su: Osservatorio bond
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.