Obbligazione CDP: i risultati del collocamento del bond

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha diffuso i risultati del collocamento della prima Obbligazione CDP destinata ai piccoli risparmiatori, che il gruppo ha deciso di chiudere in anticipo.

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CDP ha comunicato che le richieste largamente superiori rispetto all’importo massimo offerto di 1,5 miliardi di euro. Cassa Depositi e Prestiti si è infatti avvalsa della facoltà di aumentare il valore nominale complessivo dell’offerta di obbligazioni CDP fino all’importo complessivo massimo di 1,5 miliardi di euro. Saranno così emesse fino a un massimo di 1,5 milioni di obbligazioni del valore nominale di 1.000 euro ciascuna.

Ma l'offerta ha visto un'altra modifica delle sue caratteristiche iniziali: il periodo di collocamento, inizialmente previsto dal 9 al 27 marzo, è stato chiuso con largo anticipo in data odierna (13 marzo 2015), dopo soli cinque giorni di collocamento.

Secondo la stessa Cassa Depositi e Prestito i fattori che hanno contribuito al successo sono riconducibili, oltre alla solidità dell’emittente e la distribuzione ramificata sul territorio da parte delle banche collocatrici, anche alla struttura finanziaria dell’obbligazione, che garantisce un rendimento fisso interessante per i primi due anni e consente di beneficiare di un eventuale rialzo dei tassi di mercato nel medio periodo, a fronte di un'auspicabile crescita dell’economia europea.

Borsa Italiana ha disposto l’ammissione a quotazione delle obbligazioni. La data di inizio delle negoziazioni sul Mercato Obbligazionario Telematico (MOT) sarà disposta da Borsa Italiana.

La nota della CDP ricorda che l’operazione si inserisce nel piano di diversificazione delle fonti, dei canali e degli strumenti di raccolta.

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