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M&G consiglia di puntare sulle obbligazioni convertibili

di Mauro Introzzi 5 mar 2009 ore 11:34 Le news sul tuo Smartphone
In un comunicato, M&G Investments dichiara che le obbligazioni convertibili sono destinate a generare rendimenti elevati.

“Nonostante il rally che si è verificato tra dicembre e gennaio, le obbligazioni convertibili restano fortemente sottovalutate dopo il massiccio sell-off della fine del 2008”, afferma Léonard Vinville, gestore del fondo M&G Global Convertibles Fund, con un patrimonio di €114,4 milioni*.

“Da quando è esplosa la crisi finanziaria globale, sui mercati in preda al panico si sono verificati notevoli errori di pricing, che hanno visto ignorare i fondamentali dell’equity e la qualità del credito delle società emittenti. Questo ha creato delle straordinarie opportunità d’investimento tra le obbligazioni convertibili, che sono convenienti in base a tutti gli indicatori e offrono la possibilità di acquistare nomi di qualità a prezzi vantaggiosi.”

“Nella seconda metà del 2008, gli hedge fund convertible arbitrage – che secondo le stime possedevano fino al 50% del mercato delle obbligazioni convertibili – si sono trovati in grandi difficoltà. I convertibili sono stati quindi scaricati sul mercato in un’ondata di vendite forzate.”

“Le conseguenze sui prezzi delle obbligazioni convertibili sono state così drastiche che, tra la fine di settembre e quella di gennaio, il mercato si è contratto di quasi 130 miliardi di dollari, con una perdita del 23%**.

“Quando l’incertezza degli investitori sul rallentamento economico e sulla crisi finanziaria scomparirà, il terreno sarà pronto per un forte rally dell’asset class. Poiché molte obbligazioni convertibili sono già scambiate in prossimità di livelli ‘distressed’, il rischio di ribasso è limitato, mentre esiste un notevole potenziale di rialzo qualora le azioni, il credito e la volatilità siano rivalutati.”

* Dati aggiornati al 31 gennaio 2009.
** Fonte: UBS. Capitalizzazione del mercato delle obbligazioni convertibili a livello mondiale: $567 miliardi al 30 settembre 2008; $438 miliardi al 31 gennaio 2009.
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