Lehman Brothers, si muovono Pietro Mennea e l'avvocato Castelli
Il Sole 24 Ore di sabato 23 maggio ha riportato la notizia che Pietro Mennea, ex primatista mondiale nei 200 metri di atletica leggera e ora avvocato civilista, sta guidando un’iniziativa a favore degli ex obbligazionisti di Lehman Brothers.
di Edoardo Fagnani 29 mag 2009 ore 15:36
Gentili lettori,
per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:
Lehman Brothers
Il Sole 24 Ore di sabato 23 maggio ha riportato la notizia che Pietro Mennea, ex primatista mondiale nei 200 metri di atletica leggera e ora avvocato civilista, sta guidando un’iniziativa a favore degli ex obbligazionisti di Lehman Brothers. Mennea, che a sua volta è stato coinvolto indirettamente nel crack dell’ex colosso bancario statunitense, ha raccolto adesioni da creditori della banca per un ammontare di 6 milioni di euro. Pietro Mennea ha ricordato agli obbligazionisti di insinuarsi al passivo di Lehman Brothers, in modo da ottenere il rimborso di almeno una parte del credito e ottenere la possibilità di votare il piano di ristrutturazione elaborato da Alvarez&Marsal. Infine, Mennea ha consigliato gli obbligazionisti a non accettare la mediazione proposta dalle banche, in quanto si rinuncerebbe al diritto di rivalersi sugli stessi istituti di credito.
Milano Finanza e Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, hanno riportato le dichiarazioni dell’avvocato Angelo Castelli di Formia, famoso per le vittorie nelle cause conto le banche per i bond collocati ai risparmiatori. L’avvocato è ora impegnato a difendere i sottoscrittori di obbligazioni Lehman Brothers e di polizze index linked legate all’ex colosso bancario statunitense. Angelo Castelli ha evidenziato che gli intermediari hanno collocato i prodotti, presentandoli come prodotti a capitale garantito, mentre erano condizionati al fatto che il bond emesso da Lehman Brothers fosse rimborsato a scadenza. Inoltre, l’avvocato ha ricordato che i bond emessi dall’ex colosso bancario non potevano essere collocati al pubblico se non su sollecitazione degli stessi risparmiatori. Inoltre, Plus ha scritto che la Confconsumatori ha presentato un atto di citazione contro l’agenzia di rating S&P, accusata di aver mantenuto un giudizio positivo su Lehman Brothers, fino a tre giorni prima del fallimento dell’ex colosso bancario statunitense. Inoltre, la Confconsumatori consiglia ai sottoscrittori di obbligazioni Lehman Brothers di citare anche le banche che hanno agito come intermediari nella vendita dei titoli.
Il Corriere della Sera di mercoledì 27 maggio ha scritto che il movimento dei consumatori ha intentato una sorta di class action contro Cnp Vita (gruppo Unicredit), in merito alla proposta effettuata sulle polizze collegate a Lehman Brothers, che avrebbero dovuto garantire il capitale a scadenza nell’esercizio in corso. L’associazione ritiene che la proposta sia lesiva nei confronti dei clienti danneggiati dal fallimento dell’ex colosso bancario statunitense.
Il Sole 24 Ore di giovedì 28 maggio ha scritto che Alvarez&Marsal, la società che amministra le attività di Lehman Brothers, ha proposto ai creditori dell’ex colosso bancario come termine ultimo per registrarsi al passivo il 24 agosto. Il quotidiano finanziario ha ricordato che coloro che non si registreranno entro quella data perderanno ogni diritto al rimborso. La data deve essere confermata dal tribunale di New York. Il piano allo studio di Alvarez&Marsal prevede che i creditori non saranno liquidati in contanti ma con l’assegnazione di azioni di una società in cui saranno conferite tutte le attività profittevoli di Lehman Brothers, sullo stesso modello di quando avvenuto per Parmalat in Italia.
Risparmio tradito
Il ministro della pubblica amministrazione e dell'innovazione, Renato Brunetta, ha assicurato che la class action contro la pubblica amministrazione sarà possibile da settembre.
Il Sole 24 Ore di giovedì 28 maggio ha ricordato che c’è tempo fino al 31 maggio per rimettere in attività i conti che non sono stati movimentati negli ultimi dieci anni. Dopo quella data, i fondi che trovano su questi conti saranno trasferiti nelle casse del fondo creato dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Alitalia
MF di giovedì 28 maggio ha riportato la decisione del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che avrebbe aperto all'ipotesi di aumentare al 70% i risarcimenti sulle obbligazioni Alitalia. Un indennizzo che potrebbe essere inserito in un emendamento al decreto legge per l'Abruzzo. La nuova proposta potrebbe arrivare già dopo le elezioni europee e, quasi certamente, sarà spostato in avanti il termine del 30 giugno per aderire alla nuova offerta. Tra le opzioni al vaglio c'è quella di rimborsare gli obbligazionisti con Titoli di Stato.
Su alcuni quotidiani di martedì 26 maggio è stato pubblicato il nuovo bando promosso dalla vecchia Alitalia guidata da Augusto Fantozzi, per la cessione del 40% del capitale di Alicos, la società del gruppo che gestisce le attività di call center. La nuova scadenza per presentare le domande è stata fissata a mezzogiorno del 20 giugno.
Intanto, Alitalia ha ottenuto la riconferma dello stato di membro Iata, l’associazione che raggruppa le maggiori compagnie aeree internazionali.
Anima sgr ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno risposto oggi ad un’interrogazione parlamentare sulla vicenda Alitalia, ribadendo l’impegno a migliorare la percentuale di rimborso degli obbligazionisti della compagnia aerea. Rimane però incerta la questione del limite di rimborso di 100mila euro, che penalizzerebbe gravemente i piccoli risparmiatori sottoscrittori di fondi comuni.
Il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, ha anticipato che i risultati della compagnia aerea a maggio sono migliori rispetto a quelli registrati nei mesi scorsi.
Parmalat
Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha dedicato ampio spazio a Enrico Bondi, il numero uno di Parmalat. Il settimanale ha evidenziato che l’azienda può contare su una posizione finanziaria netta positiva per 1,5 miliardi di euro. Di conseguenza, Parmalat ha ampi spazi per procedere con un’aggressiva politica di crescita per linee esterne. Inoltre, Affari&Finanza ha ricordato che i possessori delle vecchie obbligazioni di Parmalat e che sono diventati azionisti del nuovo gruppo hanno recuperato in alcuni casi anche il 40% dell’investimento nei bond. Si tratta di una percentuale di recupero superiore a quella che si prospetta per gli obbligazionisti di Alitalia.
Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di mercoledì 27 maggio il gruppo di Collecchio e Granarolo sarebbero finite nel mirino di Danone, interessata a crescere per linee esterne. A questo proposito la società francese potrebbe sfruttare le risorse incassate con l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro annunciato dal management a inizio settimana.
per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:
Lehman Brothers
Il Sole 24 Ore di sabato 23 maggio ha riportato la notizia che Pietro Mennea, ex primatista mondiale nei 200 metri di atletica leggera e ora avvocato civilista, sta guidando un’iniziativa a favore degli ex obbligazionisti di Lehman Brothers. Mennea, che a sua volta è stato coinvolto indirettamente nel crack dell’ex colosso bancario statunitense, ha raccolto adesioni da creditori della banca per un ammontare di 6 milioni di euro. Pietro Mennea ha ricordato agli obbligazionisti di insinuarsi al passivo di Lehman Brothers, in modo da ottenere il rimborso di almeno una parte del credito e ottenere la possibilità di votare il piano di ristrutturazione elaborato da Alvarez&Marsal. Infine, Mennea ha consigliato gli obbligazionisti a non accettare la mediazione proposta dalle banche, in quanto si rinuncerebbe al diritto di rivalersi sugli stessi istituti di credito.
Milano Finanza e Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, hanno riportato le dichiarazioni dell’avvocato Angelo Castelli di Formia, famoso per le vittorie nelle cause conto le banche per i bond collocati ai risparmiatori. L’avvocato è ora impegnato a difendere i sottoscrittori di obbligazioni Lehman Brothers e di polizze index linked legate all’ex colosso bancario statunitense. Angelo Castelli ha evidenziato che gli intermediari hanno collocato i prodotti, presentandoli come prodotti a capitale garantito, mentre erano condizionati al fatto che il bond emesso da Lehman Brothers fosse rimborsato a scadenza. Inoltre, l’avvocato ha ricordato che i bond emessi dall’ex colosso bancario non potevano essere collocati al pubblico se non su sollecitazione degli stessi risparmiatori. Inoltre, Plus ha scritto che la Confconsumatori ha presentato un atto di citazione contro l’agenzia di rating S&P, accusata di aver mantenuto un giudizio positivo su Lehman Brothers, fino a tre giorni prima del fallimento dell’ex colosso bancario statunitense. Inoltre, la Confconsumatori consiglia ai sottoscrittori di obbligazioni Lehman Brothers di citare anche le banche che hanno agito come intermediari nella vendita dei titoli.
Il Corriere della Sera di mercoledì 27 maggio ha scritto che il movimento dei consumatori ha intentato una sorta di class action contro Cnp Vita (gruppo Unicredit), in merito alla proposta effettuata sulle polizze collegate a Lehman Brothers, che avrebbero dovuto garantire il capitale a scadenza nell’esercizio in corso. L’associazione ritiene che la proposta sia lesiva nei confronti dei clienti danneggiati dal fallimento dell’ex colosso bancario statunitense.
Il Sole 24 Ore di giovedì 28 maggio ha scritto che Alvarez&Marsal, la società che amministra le attività di Lehman Brothers, ha proposto ai creditori dell’ex colosso bancario come termine ultimo per registrarsi al passivo il 24 agosto. Il quotidiano finanziario ha ricordato che coloro che non si registreranno entro quella data perderanno ogni diritto al rimborso. La data deve essere confermata dal tribunale di New York. Il piano allo studio di Alvarez&Marsal prevede che i creditori non saranno liquidati in contanti ma con l’assegnazione di azioni di una società in cui saranno conferite tutte le attività profittevoli di Lehman Brothers, sullo stesso modello di quando avvenuto per Parmalat in Italia.
Risparmio tradito
Il ministro della pubblica amministrazione e dell'innovazione, Renato Brunetta, ha assicurato che la class action contro la pubblica amministrazione sarà possibile da settembre.
Il Sole 24 Ore di giovedì 28 maggio ha ricordato che c’è tempo fino al 31 maggio per rimettere in attività i conti che non sono stati movimentati negli ultimi dieci anni. Dopo quella data, i fondi che trovano su questi conti saranno trasferiti nelle casse del fondo creato dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Alitalia
MF di giovedì 28 maggio ha riportato la decisione del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che avrebbe aperto all'ipotesi di aumentare al 70% i risarcimenti sulle obbligazioni Alitalia. Un indennizzo che potrebbe essere inserito in un emendamento al decreto legge per l'Abruzzo. La nuova proposta potrebbe arrivare già dopo le elezioni europee e, quasi certamente, sarà spostato in avanti il termine del 30 giugno per aderire alla nuova offerta. Tra le opzioni al vaglio c'è quella di rimborsare gli obbligazionisti con Titoli di Stato.
Su alcuni quotidiani di martedì 26 maggio è stato pubblicato il nuovo bando promosso dalla vecchia Alitalia guidata da Augusto Fantozzi, per la cessione del 40% del capitale di Alicos, la società del gruppo che gestisce le attività di call center. La nuova scadenza per presentare le domande è stata fissata a mezzogiorno del 20 giugno.
Intanto, Alitalia ha ottenuto la riconferma dello stato di membro Iata, l’associazione che raggruppa le maggiori compagnie aeree internazionali.
Anima sgr ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno risposto oggi ad un’interrogazione parlamentare sulla vicenda Alitalia, ribadendo l’impegno a migliorare la percentuale di rimborso degli obbligazionisti della compagnia aerea. Rimane però incerta la questione del limite di rimborso di 100mila euro, che penalizzerebbe gravemente i piccoli risparmiatori sottoscrittori di fondi comuni.
Il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, ha anticipato che i risultati della compagnia aerea a maggio sono migliori rispetto a quelli registrati nei mesi scorsi.
Parmalat
Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha dedicato ampio spazio a Enrico Bondi, il numero uno di Parmalat. Il settimanale ha evidenziato che l’azienda può contare su una posizione finanziaria netta positiva per 1,5 miliardi di euro. Di conseguenza, Parmalat ha ampi spazi per procedere con un’aggressiva politica di crescita per linee esterne. Inoltre, Affari&Finanza ha ricordato che i possessori delle vecchie obbligazioni di Parmalat e che sono diventati azionisti del nuovo gruppo hanno recuperato in alcuni casi anche il 40% dell’investimento nei bond. Si tratta di una percentuale di recupero superiore a quella che si prospetta per gli obbligazionisti di Alitalia.
Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di mercoledì 27 maggio il gruppo di Collecchio e Granarolo sarebbero finite nel mirino di Danone, interessata a crescere per linee esterne. A questo proposito la società francese potrebbe sfruttare le risorse incassate con l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro annunciato dal management a inizio settimana.
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