Il rapporto rendimento/duration: un possibile criterio di scelta
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di La redazione di Soldionline 1 set 2005 ore 10:46
Con i tassi di interesse ai massimi degli ultimi 12 mesi e con prospettive di possibili ulteriori rialzi (se la ripresa economica continuerà anche nel 2004), chi vuole investire nel settore obbligazionario deve avere ben chiare le possibili perdite in conto capitale che si potrebbero materializzare.
L'indicatore più importante per quantificare le possibili perdite in conto capitale è la 'duration' (più esattamente 'modified duration').
Al di la della sua definizione tecnica, piuttosto complessa per i non addetti ai lavori, la duration definisce quanto il prezzo di un'obbligazione salirà (o scenderà) allo scendere (o salire) dei tassi di interesse.
In termini pratici, una duration di 5 indica che se i tassi scenderanno (o saliranno) dell'1%, il prezzo dell'obbligazione salirà (o scenderà) di 5 punti.
E' evidente che a fronte della possibile perdita in conto capitale, il possessore dell'obbligazione beneficerà di un rendimento annuale.
Mettere in relazione la duration con il rendimento dell'obbligazione, può quindi essere un criterio di scelta per chi valuta l'investimento in obbligazioni non a scadenza ma ad intervalli di tempo più brevi (tipicamente annuali).
Per fare questa valutazione abbiamo considerato la curva dei titoli di stato italiani: la tavola seguente indica il rendimento (in termini di yield to maturity), la modified duration e il rapporto tra i due.
Il rapporto tra rendimento e duration è quindi uno dei possibili indicatori della rischiosità dei titoli obbligazionari; in pratica ci dice il massimo rialzo dei tassi in un anno affinché l'investimento non vada complessivamente in perdita.
Nel caso di un BTP a 3 anni quindi ci vorrà un aumento dei tassi (ovviamente di pari scadenza) dell'1,26%, nel caso di un BTP a 10 anni ci vorrà un aumento dei tassi di solo lo 0,61%, nel caso del BTP trentennale basterà un +0,36%.
Volendo applicare questo tipo di valutazione in un'ottica prospettica, abbiamo ipotizzato due scenari a un anno: il primo è, sulla base delle nostre valutazioni, il cosiddetto 'worst case scenario' (cioè l'ipotesi più pessimistica), il secondo è , sempre a nostro parere, uno scenario più vicino a quello che potrebbe succedere in realtà.
Volendo trarre delle conclusioni dalle due tabelle precedenti, sottolineiamo la forte differenza tra le scadenze di 7 e 10 anni nello scenario pessimista, mentre la performance complessiva è molto simile nello scenario 'moderato'.
Per chi non condivide che la crescita economica sarà forte per tutto il 2004 e quindi non condivide uno scenario di tassi crescenti, la scadenza a 7 anni sembra secondo questa metodologia la più logica su cui posizionarsi.
Leggi gli Articoli precedenti sui Bond
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JC Investimenti è un servizio di consulenza on-line rivolto a investitori privati e istituzionali realizzato da analisti indipendenti di provata professionalità ed esperienza. I principali obiettivi di JC Investimenti sono:
" fornire analisi e commenti indipendenti sui mercati finanziari, attraverso Report periodici e interpretazioni in tempo reale dei principali avvenimenti economici;
" segnalare corrette strategie di investimento attraverso "Portafogli Consigliati" aggiornati in tempo reale. Per corrette strategie di investimento si intende un insieme di scelte che consentano un'adeguata distribuzione dei rischi e diano la possibilità di ottenere rendimenti superiori alla media del mercato;
" contribuire ad una maggiore consapevolezza degli investitori sulle opportunità, i rischi, gli errori e i casi di disinformazione più frequenti del mondo del risparmio;
" aggiornare gli abbonati sui principali temi normativi, legali e fiscali legati al mondo del risparmio.
Il servizio JC Investimenti non promette rendimenti favolosi ma mette in condizione gli iscritti di effettuare le scelte di investimento con maggiore cognizione di causa, evitando situazioni che potrebbero mettere a rischio la consistenza del proprio patrimonio.
Al di la della sua definizione tecnica, piuttosto complessa per i non addetti ai lavori, la duration definisce quanto il prezzo di un'obbligazione salirà (o scenderà) allo scendere (o salire) dei tassi di interesse.
In termini pratici, una duration di 5 indica che se i tassi scenderanno (o saliranno) dell'1%, il prezzo dell'obbligazione salirà (o scenderà) di 5 punti.
E' evidente che a fronte della possibile perdita in conto capitale, il possessore dell'obbligazione beneficerà di un rendimento annuale.
Mettere in relazione la duration con il rendimento dell'obbligazione, può quindi essere un criterio di scelta per chi valuta l'investimento in obbligazioni non a scadenza ma ad intervalli di tempo più brevi (tipicamente annuali).
Per fare questa valutazione abbiamo considerato la curva dei titoli di stato italiani: la tavola seguente indica il rendimento (in termini di yield to maturity), la modified duration e il rapporto tra i due.
Il rapporto tra rendimento e duration è quindi uno dei possibili indicatori della rischiosità dei titoli obbligazionari; in pratica ci dice il massimo rialzo dei tassi in un anno affinché l'investimento non vada complessivamente in perdita.
Nel caso di un BTP a 3 anni quindi ci vorrà un aumento dei tassi (ovviamente di pari scadenza) dell'1,26%, nel caso di un BTP a 10 anni ci vorrà un aumento dei tassi di solo lo 0,61%, nel caso del BTP trentennale basterà un +0,36%.
Volendo applicare questo tipo di valutazione in un'ottica prospettica, abbiamo ipotizzato due scenari a un anno: il primo è, sulla base delle nostre valutazioni, il cosiddetto 'worst case scenario' (cioè l'ipotesi più pessimistica), il secondo è , sempre a nostro parere, uno scenario più vicino a quello che potrebbe succedere in realtà.
Ipotesi pessimistica
Ipotesi moderata
Volendo trarre delle conclusioni dalle due tabelle precedenti, sottolineiamo la forte differenza tra le scadenze di 7 e 10 anni nello scenario pessimista, mentre la performance complessiva è molto simile nello scenario 'moderato'.
Per chi non condivide che la crescita economica sarà forte per tutto il 2004 e quindi non condivide uno scenario di tassi crescenti, la scadenza a 7 anni sembra secondo questa metodologia la più logica su cui posizionarsi.
Leggi gli Articoli precedenti sui Bond
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" segnalare corrette strategie di investimento attraverso "Portafogli Consigliati" aggiornati in tempo reale. Per corrette strategie di investimento si intende un insieme di scelte che consentano un'adeguata distribuzione dei rischi e diano la possibilità di ottenere rendimenti superiori alla media del mercato;
" contribuire ad una maggiore consapevolezza degli investitori sulle opportunità, i rischi, gli errori e i casi di disinformazione più frequenti del mondo del risparmio;
" aggiornare gli abbonati sui principali temi normativi, legali e fiscali legati al mondo del risparmio.
Il servizio JC Investimenti non promette rendimenti favolosi ma mette in condizione gli iscritti di effettuare le scelte di investimento con maggiore cognizione di causa, evitando situazioni che potrebbero mettere a rischio la consistenza del proprio patrimonio.