Finisce l’era dei rendimenti sotto zero e torna la corsa a comprare bond (La Repubblica)

Secondo quanto scrive Andrea Greco per La Repubblica dell'8 gennaio, è terminata l'epoca dei tassi sotto zero, che hanno portato in negativi i rendimenti di 18mila miliardi di dollari in bond. I rialzi dei tassi Usa al 4,25%-4,5% e quelli dell'euro al 2,5% avevano già reso positivi tali rendimenti, ma la mossa, inaspettata, è stata quella della Banca del Giappone di far salire sopra lo zero i titoli governativi a 2 anni, lasciando soltanto 230 miliardi di dollari in bond in territorio negativo.

I tassi negativi, sottolinea Greco, non torneranno. L'elevata inflazione influenzata da un periodo di tassi zero, ha sorpreso il mondo intero e all'orizzonte prevede soltanto, al massimo, ulteriori rialzi dei tassi d'interesse. Bank of America ha stimato che continuerà a comprare obbligazioni, segnalando di investire principalmente in titoli trentennali Usa. I bond in territorio negativo stanno scomparendo, anche guardano ai tassi reali. Infatti, i titoli Tips, rendono l'1,33% a 10 anni. In Italia, il Btp decennale, offre il 2% reale. 

Greco, inoltre, riporta le parole di Antonio Cesarano, Chief global strategist di Intermonte, che ritiene ideale l'inizio del 2023 per accumulare bond e ritiene che i prezzi torneranno a salire con le riapertura in Cina e con la corsa alle materie prime.