NAVIGA IL SITO

Dollaro verso i minimi contro Euro: possibili conseguenze per il mercato obbligazionario

Continua la fase di indebolimento del Dollaro USA contro tutte le principali valute, quindi ovviamente anche contro Euro. La possibilità che il cambio Euro/USD raggiunga nuovi minimi rappresenta un elemento importante per tutti i mercati finanziari.

di La redazione di Soldionline 29 mar 2007 ore 15:02


mercoledì 28 marzo 2007

Non fa ovviamente eccezione il mercato obbligazionario che è storicamente legato a quello dei cambi da importanti relazioni sia da un punto di vista statistico che fondamentale.

Il grafico successivo mostra in maniera piuttosto chiara quale è stata questa relazione nel quinquennio 2000-2005: ad ogni rafforzamento dell'Euro contro Dollaro (linea blu), corrispondeva in genere una diminuzione dei tassi di interesse nel Vecchio Continente (linea rossa) e viceversa, come mostra l'andamento graficamente 'speculare'.



L'andamento grafico è confermato dal valore di correlazione di -0,86; che sta a significare che ad ogni movimento dell'Euro/USD ha corrisposto in media un movimento contrario di quasi la stessa entità (l'86% appunto) dei tassi di interesse a 2 anni.
Da ottobre 2005 tuttavia la relazione si è completamente capovolta: e al rafforzamento dell'Euro è corrisposto un aumento dei tassi di interesse (come mostra l'andamento pressoché parallelo).



Anche in questo caso, l'andamento grafico è confermato dal valore di correlazione di +0,90 che sta a significare che ad ogni movimento dell'Euro/USD ha corrisposto in media un movimento di quasi la stessa entità (il 90% appunto) dei tassi di interesse a 2 anni, però questa volta nella stessa direzione.

La combinazione dei due grafici precedenti mette in evidenza il momento, tra ottobre e novembre 2005, durante il quale si è verificato il cambiamento.



Da un punto di vista fondamentale, la relazione inversa (quella dal 2000 al 2005) si spiega con il fatto con un Dollaro più debole significa sia minori pressioni inflazionistiche (il petrolio e le materie prime si pagano in Dollari e quindi costano di meno), sia maggiori difficoltà per le società esportatrici (i beni prodotti in Europa e venduti in Dollari sono meno competitivi) e quindi prospettive di crescita meno brillanti.
La combinazione di questi due effetti fa sì che il livello dei tassi di interesse tenda in genere diminuire, sia per le minori pressioni inflazionistiche, sia per aiutare le società esportatrici.

Quello che è successo nell'ultimo anno e mezzo è stata la combinazione di crescenti aspettative di crescita (e di inflazione) in Europa, combinate con aspettative di rallentamento economico in USA. Questa combinazione ha generato la contemporanea salita dei tassi in Europa e l'indebolimento del Dollaro.

A queste motivazioni relative alla congiuntura del momento, se ne aggiunge a nostro parere un'altra che ha un carattere più strutturale: la sempre maggiore importanza dell'Euro come valuta internazionale.
A mano a mano che l'Euro si diffonde come valuta internazionale, gli esportatori europei possono chiedere di farsi pagare in Euro e non in USD (come accadeva immancabilmente in passato); diventa quindi più rilevante l'andamento del rapporto di cambio tra Euro e le valute dei rispettivi paesi e meno rilevante l'andamento del cambio Euro/USD.

Cosa aspettarsi quindi per il futuro?
Dal punto di vista della congiuntura economica, l'Europa dovrebbe continuare il recupero iniziato circa un anno fa, mentre gli Stati Uniti continuano nella fase di rallentamento. La situazione potrebbe restare quella degli ultimi 18 mesi, quando il cambio Euro/USD e i tassi di interesse sono stati legati da un rapporto diretto.

A nostro parere tuttavia, siamo abbastanza vicini ad una nuova fase, nella quale la debolezza del USD sarà di nuovo legata ad un ribasso dei tassi di interesse in Europa.
Se il rallentamento dell'economia USA dovesse proseguire infatti, è probabile un'ulteriore fase di debolezza del Dollaro, ma a quel punto è difficile ipotizzare che la crescita europea non ne risenta. I tassi di interesse quindi potrebbero realisticamente tornare su livelli più bassi di quelli attuali.
Viceversa, se l'economia USA riprenderà a crescere è probabile un recupero del Dollaro; in questo scenario l'economia europea è destinata a migliorare ulteriormente spingendo verso l'alto anche i tassi di interesse.

Riguardo alle motivazioni più 'strutturali' citate prima, della crescente importanza dell'Euro negli scambi internazionali, segnaliamo che il processo è molto graduale e può portare ad una riduzione della rilevanza del cambio Euro/USD, ma non ad una sua totale irrilevanza.

In conclusione riteniamo abbastanza probabile che, se il Dollaro continuerà ad indebolirsi contro Euro (o anche rimanere sui livelli attuali), i tassi in Eurolandia possano prima assestarsi e poi calare leggermente. A meno di un ritorno di fiamma della valuta americana quindi, nei prossimi mesi i mercati valutari potrebbero rappresentare un elemento di sostegno per quelli obbligazionari


Leggi gli Articoli precedenti sui Bond

Per ulteriori analisi e commenti registrati gratis cliccando qui




JC Investimenti è un servizio di consulenza on-line rivolto a investitori privati e istituzionali realizzato da analisti indipendenti di provata professionalità ed esperienza. I principali obiettivi di JC Investimenti sono:
" fornire analisi e commenti indipendenti sui mercati finanziari, attraverso Report periodici e interpretazioni in tempo reale dei principali avvenimenti economici;
" segnalare corrette strategie di investimento attraverso "Portafogli Consigliati" aggiornati in tempo reale. Per corrette strategie di investimento si intende un insieme di scelte che consentano un'adeguata distribuzione dei rischi e diano la possibilità di ottenere rendimenti superiori alla media del mercato;
" contribuire ad una maggiore consapevolezza degli investitori sulle opportunità, i rischi, gli errori e i casi di disinformazione più frequenti del mondo del risparmio;
" aggiornare gli abbonati sui principali temi normativi, legali e fiscali legati al mondo del risparmio.
Il servizio JC Investimenti non promette rendimenti favolosi ma mette in condizione gli iscritti di effettuare le scelte di investimento con maggiore cognizione di causa, evitando situazioni che potrebbero mettere a rischio la consistenza del proprio patrimonio.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.