NAVIGA IL SITO

Costruire un portafoglio obbligazionario da +40%

Costruire un portafoglio obbligazionario da +40% in sei anni: oggi è possibile con i Bond bancari. Sulla situazione di crisi del sistema finanziario internazionale e sul conseguente collasso del valore di molti emittenti abbiamo già parlato in numerose occasioni.

di La redazione di Soldionline 4 apr 2008 ore 12:39

Nel recente passato (nostri report del 12 e 19 marzo scorsi) abbiamo inoltre sottolineato come l'intervento delle Banche Centrali potrebbe (il condizionale ovviamente è d'obbligo) ridurre in misura significativa il rischio di insolvenza degli istituti più grandi.

Per chi ritiene plausibile questo scenario, quello cioè che considera le grandi banche internazionali "troppo grandi per fallire", sembra interessante valutare il rendimento di un portafoglio sufficientemente diversificato (almeno per numero di emittenti se non per settore) di emissioni bancarie.

Abbiamo quindi selezionato dieci titoli di emittenti diversi (tutti comunque di grandi banche internazionali), con buona liquidità sul mercato secondario (e quindi relativamente facile reperibilità) e caratteristiche simili.

In particolare sono stati selezionati titoli con scadenza tra i 4 e i 6 anni con cedola fissa e rimborso del capitale in un'unica soluzione (si veda tabella sottostante).

Abbiamo quindi ipotizzato di acquistare i titoli agli attuali prezzi di mercato e di detenerli fino a scadenza, reinvestendo le cedole al 4% (quindi ad un interesse di mercato e decisamente più basso di quello dei titoli presi in considerazione).

Come mostra la tabella seguente, un potenziale investimento di nominali 50.000 Euro in ciascuno dei titoli indicati, comporterebbe una spesa iniziale di poco meno di 500.000 Euro.

Data la spesa iniziale, abbiamo quindi considerato di detenere i titoli fino alla loro scadenza naturale, incassando le cedole e reinvestendole ai tassi di mercato attuali del 4%.

Con questa impostazione, abbiamo calcolato il valore del nostro ipotetico portafoglio alla data di scadenza dell'ultimo titolo (30 gennaio 2014), a circa 5 anni e dieci mesi da oggi.

Questo calcolo è stato effettuato secondo varie ipotesi sul numero di istituti che potrebbero dichiarare insolvenza nel periodo considerato.

In particolare, sono stati ipotizzati da zero a quattro eventi di insolvenza entro i primi 12 mesi (in effetti è plausibile che entro un anno l'attuale situazione di crisi abbia trovato una sbocco o in un senso o nell'altro), considerando un recovery value medio pari a 0,25, cioè con una restituzione del 25% della somma inizialmente investita (un valore storicamente molto basso, ma coerente con le condizioni di leva finanziaria del sistema bancario).

Vediamo quindi i risultati dei vari scenari

Nessun evento di insolvenza

L'incremento percentuale lordo è di oltre il 40% in sei anni, con un rendimento annuo lordo del 6%.

Un evento di insolvenza

Anche con un evento di insolvenza (rispettando le ipotesi precedenti) l'incremento percentuale lordo è di circa il 30% in sei anni, con un rendimento annuo del 4,52% superiore quindi ai rendimenti equivalenti dei titoli di stato.

Due eventi di insolvenza

Con due eventi di insolvenza (rispettando le ipotesi precedenti) l'incremento percentuale lordo è del 18,50% in sei anni, con un rendimento annuo del 2,96% leggermente inferiore quindi ai rendimenti equivalenti dei titoli di stato.

Tre eventi di insolvenza

Con tre eventi di insolvenza (rispettando le ipotesi precedenti) l'incremento percentuale lordo è del 7,80% in sei anni, con un rendimento annuo del 1,29% decisamente basso ma pur sempre positivo.

Quattro eventi di insolvenza

Con quattro eventi di insolvenza (rispettando le ipotesi precedenti) c'è un decremento del patrimonio iniziale di oltre 15.000 Euro, con un rendimento annuo leggermente negativo (-0,55%) oltre ovviamente al valore finanziario del tempo.

In conclusione, questo ipotetico portafoglio offre rendimenti accettabili anche con due eventi di insolvenza nei prossimi sei anni, mentre va in negativo con quattro eventi di insolvenza o più. Per chi (come noi) ritiene improbabile che questi istituti vengano "lasciati" fallire, i risultati di questa semplice analisi sembrano tutt'altro che insoddisfacenti.

a cura di JC&Associati
Per ulteriori analisi e commenti registrati gratis cliccando qui

JC Investimenti è un servizio di consulenza on-line rivolto a investitori privati e istituzionali realizzato da analisti indipendenti di provata professionalità ed esperienza. I principali obiettivi di JC Investimenti sono:
· fornire analisi e commenti indipendenti sui mercati finanziari, attraverso Report periodici e interpretazioni in tempo reale dei principali avvenimenti economici;
· segnalare corrette strategie di investimento attraverso "Portafogli Consigliati" aggiornati in tempo reale. Per corrette strategie di investimento si intende un insieme di scelte che consentano un'adeguata distribuzione dei rischi e diano la possibilità di ottenere rendimenti superiori alla media del mercato;
· contribuire ad una maggiore consapevolezza degli investitori sulle opportunità, i rischi, gli errori e i casi di disinformazione più frequenti del mondo del risparmio;
· aggiornare gli abbonati sui principali temi normativi, legali e fiscali legati al mondo del risparmio.
Il servizio JC Investimenti non promette rendimenti favolosi ma mette in condizione gli iscritti di effettuare le scelte di investimento con maggiore cognizione di causa, evitando situazioni che potrebbero mettere a rischio la consistenza del proprio patrimonio.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.