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Cai acquista Alitalia per 1,052 miliardi

Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha comunicato di aver accettato l’offerta di Cai per l’acquisito delle imprese del gruppo in amministrazione straordinaria. Milano Finanza scrive che la prima fase del ricorso presentato dalla TFArgentina con la Repubblica Argentina è agli sgoccioli. Parmalat e la verità di Tanzi.

di Edoardo Fagnani 21 nov 2008 ore 15:00
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Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:



Alitalia
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha comunicato di aver accettato l’offerta di Cai per l’acquisito dei complessi di beni e contratti relativi all’attività di volo delle imprese del gruppo Alitalia in amministrazione straordinaria. Il programma prevede la cessione a trattativa privata anche dell’attività “Full Cargo”. Rispetto alla precedente proposta di acquisito questa offerta prevede un corrispettivo 1,052 miliardi di euro, il pagamento del corrispettivo parte in contanti e parte mediante accolli liberatori di debiti strettamente inerenti ai beni e ai contratti inclusi nel perimetro dell’offerta, l’impegno a proseguire per un periodo di due anni le attività in coerenza con il piano industriale e con l’accordo sindacale allegati all’offerta. Cai pagherà in contanti 427 milioni di euro, di cui 100 milioni alla firma del contratto. I restanti 625 milioni riguardano l’accollo di alcuni debiti ipotecari. Augusto Fantozzi ha precisato che gli asset non rilevati da Cai sono stati valutati tra i 500 milioni e i 700 milioni di euro, a cui fanno fronte debiti lordi per 3,2 miliardi di euro. Il commissario straordinario ritiene che 1,5 miliardi di debiti possano non essere restituiti ai creditori e prevede che le vecchie azioni di Alitalia “facciano una brutta fine”, in quanto non ci sono prospettive per una loro riammissione a Piazza Affari. Fantozzi ha reso noto che il Comitato di Sorveglianza ha espresso parere favorevole sul programma. Il commissario straordinario ha precisato che se Cai dovesse cedere gli slot della compagnia aerea o anche di AirOne, metà dell’incasso dovrà essere messa a disposizione della procedura di amministrazione straordinaria. Fantozzi ha precisato che gli slot sono valutati nell’ordine dei 500 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 200 milioni relativi al marchio del gruppo. Infine, il commissario straordinario ha dichiarato che il coefficiente di riempimento degli aerei di Alitalia è "crollato drasticamente" negli ultimi mesi e ritiene che solo con l’intervento di un partner straniero possa essere riportato a livelli adeguati. Infine Fantozzi ha anticipato che Alitalia dovrebbe chiudere il 2008 con una perdita di circa un miliardo di euro.
Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di domenica 16 novembre AirFrance-KLM sarebbe ancora in pole position per diventare il partner straniero di Alitalia. Tuttavia, i vertici della compagnia francese hanno precisato che Cai non ha ancora preso alcuna decisione in merito. L’amministratore delegato di Cai, Rocco Sabelli, ha dichiarato che il partner straniero per Alitalia sarà scelto più avanti. Intanto, il numero uno di AirFrance-KLM, Spinetta, ha dichiarato che continua a guardare con attenzione all’evoluzione della situazione di Alitalia. Il manager ha ribadito che non intende acquisire il controllo della compagnia aerea italiana, mentre potrebbe avere senso rilevare il 20% del capitale sociale di Cai. Secondo alcune indiscrezioni, Mediobanca sarà il consulente finanziario di AirFrance-KLM, nell’ambito delle trattative per l’ingresso della compagnia aerea francese nel capitale di Cai. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha manifestato apertamente la sua preferenza per la compagnia tedesca Lufthansa quale partner industriale straniero per Alitalia.
La Repubblica di lunedì 17 novembre riporta le dichiarazioni rilasciate da Augusto Fantozzi. Il commissario straordinario ha ricordato che Alitalia ha debiti finanziari per 2,3 miliardi di euro e ha anticipato che solo una parte di questi potranno essere rimborsati. Tra i debiti che non dovrebbero essere onorati ci sarebbe anche il prestito ponte da 300 milioni di euro.
Il Rappresentante comune degli obbligazionisti di Alitalia, Gianfranco Graziadei, ha reso noto che lo scorso 12 novembre è stata depositata presso la cancelleria del Tribunale di Roma la domanda per l’insinuazione al passivo per conto di tutti gli obbligazionisti. Anima sgr ha segnalato al rappresentante degli obbligazionisti di Alitalia, alla Consob, al Commissario Straordinario, al Giudice Delegato e al Ministero dell’Economia e delle Finanze il grave danno che gli obbligazionisti si trovano oggi a patire per effetto della decisione di Alitalia, assunta con il voto determinante del Ministero dell’Economia, nella propria duplice e conflittuale veste di azionista ed obbligazionista di maggioranza, di posticipare la scadenza del prestito obbligazionario al 22 luglio 2010 rispetto al termine originario del 22 luglio 2007.
Il Corriere della Sera di martedì 18 novembre aggiorna sulla questione legata ai piloti Alitalia. L'Anpac, il "potente" sindacato dei piloti, ha firmato la sua resa nella battaglia con Cai, ma si prepara alla guerra nella nuova Alitalia. I rappresentanti dei piloti ammettono di non essere in grado di chiedere agli iscritti di rinunciare al nuovo lavoro, ma consigliano di boicottare giusto per rallentare il decollo del nuovo vettore. Al contrario, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le principali sigle sindacali nazionali, hanno raggiunto l’accordo con Cai sui nuovi contratti di Alitalia.
Il Sole 24 Ore di martedì 18 novembre scrive che ci sarebbero delle deroghe al lock-up di 5 anni, previsto nello statuto di Cai. Ci sarebbero, infatti, due condizioni che permetterebbero agli azionisti di vendere le azioni della società prima della scadenza del patto, fissata per il 28 ottobre del 2013. Lo stesso quotidiano scrive che l’aumento di capitale di Cai prevede anche un sovrapprezzo azionario sul valore nominale delle azioni.
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha presentato al Tribunale di Roma la Relazione sulle cause di insolvenza delle società in Amministrazione Straordinaria.
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