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BTP Italia, novità in arrivo nel 2014?

Il Tesoro ha anticipato che potrebbero essere prese in considerazione anche scadenze diverse da quella delle precedenti emissioni, pari a 4 anni, ma comunque non inferiori

di Edoardo Fagnani 23 dic 2013 ore 11:45
Dopo il successo ottenuto nelle due collocamenti programmati per quest'anno, nel corso del 2014, il Tesoro intende, in linea di massima, riproporre il BTP Italia attraverso altri due collocamenti.
Agli investitori verrà offerto uno strumento privo di modifiche sostanziali rispetto ai precedenti titoli: tasso cedolare reale annuo fisso, indicizzazione legata al tasso di inflazione nazionale, rimborso su base semestrale della rivalutazione del capitale e premio di fedeltà per le persone fisiche che acquisteranno il titolo all’emissione e lo deterranno fino a scadenza.
Tuttavia, il Tesoro ha anticipato che potrebbero essere prese in considerazione anche scadenze diverse da quella delle precedenti emissioni, pari a 4 anni, ma comunque non inferiori.

lente_14Il Ministero dell'economia e delle finanze ha aggiunto che, almeno per quanto riguarda gli investitori retail, i titoli continueranno a essere emessi direttamente sulla piattaforma MOT, il mercato elettronico regolamentato dedicato agli scambi al dettaglio di Borsa Italiana.
Gli ordini di acquisto saranno raccolti durante il periodo di collocamento di ogni emissione sul circuito stesso della piattaforma, e mediante il supporto di banche dealer, scelte direttamente dal Tesoro tra gli specialisti in titoli di Stato.
La liquidità dei titoli sul mercato secondario sarà garantita attraverso l’impegno dei dealer e di co-dealer, selezionati dal Tesoro tra i più attivi partecipanti al MOT sul comparto dei titoli di Stato italiani.

Tuttavia, il Tesoro non esclude l’opportunità di apportare alcune modifiche sostanziali al processo di collocamento al fine di limitare le dimensioni delle singole emissioni e rendere lo strumento sempre più indirizzato a investitori retail. I due collocamenti di aprile e novembre del 2013, infatti, hanno avuto un riscontro molto ampio presso gli investitori, sia privati che istituzionali, consentendo al Tesoro di raccogliere più di 39 miliardi di euro, un ammontare considerato elevato in rapporto alle necessità del ministero (I RISULTATI DEL COLLOCAMENTO DI NOVEMBRE).
In considerazione di questa scelta, il Tesoro nel 2014 svilupperà una serie di approfondimenti per valutare come valorizzare l’ampio interesse mostrato da investitori istituzionali per il BTP Italia nella sua attuale versione. Il Ministero vorrà capire se esistono le condizioni per proporre un prodotto legato all’inflazione italiana dedicato a questa tipologia di investitori e, in caso affermativo, con quali caratteristiche finanziarie (scadenza, meccanismo di indicizzazione, …), quali modalità di emissione e quale formato.
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