BTP Italia novembre 2022: conviene oppure no?
Considerata la curva dei BTP a tasso fisso tale la cedola del BTP Italia fornirebbe un rendimento prospettico a scadenza del 2,6% circa, ovvero 20 punti base al di sopra della curva dei BTP nominali
di Redazione Soldionline 19 nov 2018 ore 10:42In queste ore è partito il collocamento della quattordicesima tranche del BTP Italia, il titolo indicizzato all’inflazione dedicato ai piccoli risparmiatori. Si tratta del secondo appuntamento del 2018 con questa tipologia di titol, il primo dopo la pesante correzione subita dai titoli di stato italiani negli ultimi mesi.
Ma questa emissione conviene? Ha provato a rispondere a questa domanda Luca Rescigno, Research Analyst di Marzotto Investment House.
Ecco la sua nota:
In seguito alla comunicazione del Tesoro della cedola reale minima fissata all’1,45% del BTP Italia novembre 2022 in emissione da lunedì 19 novembre siamo in grado di determinare l’appetibilità del titolo sul mercato primario.
Considerata la curva dei BTP a tasso fisso tale cedola fornirebbe al titolo un rendimento prospettico a scadenza del 2,6% circa, ovvero 20 punti base al di sopra della curva dei BTP nominali.
Con il protrarsi dell’incertezza che avvolge i governativi italiani, i BTP Italia restano favoriti rispetto a BTP indicizzati all'inflazione europea e BTP nominali, i quali incorporano un rischio di credito maggiore.
Pertanto, la nuova emissione avviene in un momento particolarmente favorevole in termini relativi per il segmento dei linkers legati all’inflazione italiana, i quali al momento offrono in media un pick-up minore dei BTP legati all’inflazione europea.
Conclusioni: nonostante i BTP indicizzati all'inflazione siano più attraenti in termini di pick-up, qualora il clima di incertezza dovesse persistere i BTP Italia continuerebbero a beneficiarne in termini relativi. Pertanto, una cedola reale dell’1,45% rende l’investimento piuttosto attraente per investitori BTP che vogliono contenere l’esposizione al rischio Italia.