BOT e CTZ, rendimenti misti
Resta lontano il picco toccato nel collocamento di novembre, nel punto peggiore della crisi politica in Italia. Il Tesoro non ha incontrato problemi a collocare i titoli offerti
di Edoardo Fagnani 29 mag 2012 ore 15:44
Rendimenti a due facce per i titoli di stato con scadenze inferiori ai 24 mesi nelle aste del mese di maggio. Tuttavia, resta lontano il picco toccato nel collocamento di novembre, nel punto peggiore della crisi politica in Italia. In quell’occasione, il rendimento del BOT semestrale (il titolo che viene a scadere in questi giorni) era stato fissato al 6,5%.
Nel dettaglio, nell’asta odierna il saggio lordo per il BOT con scadenza a sei mesi è salito al 2,104%, valore che si confronta con l’1,772% dell’asta di fine aprile. Il rendimento è stato determinato sulla base di un prezzo di aggiudicazione di 98,942. Secondo le elaborazioni di Assiom Forex, supponendo l’applicazione di commissioni massime, il rendimento composto netto (minimo) del BOT semestrale è pari all’1,452%.
In contrazione, invece, il tasso lordo offerto dai BOT annuali nell’asta che si era tenuta a metà maggio. In quell’occasione, il saggio offerto dal titolo con scadenza a 12 mesi era stato fissato al 2,34%, rispetto al 2,84% dell’asta di aprile.
Nel mese in corso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato anche un BOT con scadenza a tre mesi, il cui rendimento è stato fissato allo 0,865%. Nell’asta di metà aprile il rendimento dei Bot trimestrali era risultato pari all’1,249%.
In forte aumento, invece, il rendimento lordo del Ctz con scadenza 31 gennaio 2014, che è salito al 4,037%. Nella precedente asta di fine aprile il rendimento lordo per questo titolo era risultato pari al 3,355%. Secondo i calcoli di Assiom Forex, il rendimento netto è pari al 3,543%.
La richiesta per i titoli con scadenze brevi è stata sostenuta: il Tesoro non ha incontrato problemi a collocare i titoli offerti.
Nel dettaglio, la domanda per il BOT semestrale è stata pari a 13,67 miliardi di euro, rispetto a un’offerta di 8,5 miliardi. Di conseguenza, il rapporto di copertura (ammontare di titoli richiesti su titoli offerti) è stato di 1,61, anche se in contrazione rispetto all’1,71 dell’asta di fine aprile.
Discreta la richiesta per il BOT annuale offerto nell’asta di metà maggio. La domanda per il titolo con scadenza a 12 mesi era stata pari a oltre 12,5 miliardi di euro, in rapporto a un’offerta di 7 miliardi. Il rapporto di copertura era stato di 1,79, in forte aumento rispetto all’1,52 dell’asta di aprile.
Più sostenuta la domanda per il titolo con scadenza a tre mesi, che aveva registrato richieste per quasi 7,5 miliardi di euro, mentre l’offerta era stata limitata a 3 miliardi di euro. Di conseguenza, il rapporto di copertura era stato di 2,49.
Buona la richiesta per i Ctz. Nell’asta di ieri sono stati collocati titoli per un ammontare di 3,5 miliardi di euro, mentre la richiesta è stata di 5,8 miliardi. Il rapporto di copertura si è attestato a 1,66, valore che si confronta con l’1,8 dell’asta di fine aprile.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio.
Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Nel dettaglio, nell’asta odierna il saggio lordo per il BOT con scadenza a sei mesi è salito al 2,104%, valore che si confronta con l’1,772% dell’asta di fine aprile. Il rendimento è stato determinato sulla base di un prezzo di aggiudicazione di 98,942. Secondo le elaborazioni di Assiom Forex, supponendo l’applicazione di commissioni massime, il rendimento composto netto (minimo) del BOT semestrale è pari all’1,452%.
In contrazione, invece, il tasso lordo offerto dai BOT annuali nell’asta che si era tenuta a metà maggio. In quell’occasione, il saggio offerto dal titolo con scadenza a 12 mesi era stato fissato al 2,34%, rispetto al 2,84% dell’asta di aprile.
Nel mese in corso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato anche un BOT con scadenza a tre mesi, il cui rendimento è stato fissato allo 0,865%. Nell’asta di metà aprile il rendimento dei Bot trimestrali era risultato pari all’1,249%.
In forte aumento, invece, il rendimento lordo del Ctz con scadenza 31 gennaio 2014, che è salito al 4,037%. Nella precedente asta di fine aprile il rendimento lordo per questo titolo era risultato pari al 3,355%. Secondo i calcoli di Assiom Forex, il rendimento netto è pari al 3,543%.
La richiesta per i titoli con scadenze brevi è stata sostenuta: il Tesoro non ha incontrato problemi a collocare i titoli offerti.
Nel dettaglio, la domanda per il BOT semestrale è stata pari a 13,67 miliardi di euro, rispetto a un’offerta di 8,5 miliardi. Di conseguenza, il rapporto di copertura (ammontare di titoli richiesti su titoli offerti) è stato di 1,61, anche se in contrazione rispetto all’1,71 dell’asta di fine aprile.
Discreta la richiesta per il BOT annuale offerto nell’asta di metà maggio. La domanda per il titolo con scadenza a 12 mesi era stata pari a oltre 12,5 miliardi di euro, in rapporto a un’offerta di 7 miliardi. Il rapporto di copertura era stato di 1,79, in forte aumento rispetto all’1,52 dell’asta di aprile.
Più sostenuta la domanda per il titolo con scadenza a tre mesi, che aveva registrato richieste per quasi 7,5 miliardi di euro, mentre l’offerta era stata limitata a 3 miliardi di euro. Di conseguenza, il rapporto di copertura era stato di 2,49.
Buona la richiesta per i Ctz. Nell’asta di ieri sono stati collocati titoli per un ammontare di 3,5 miliardi di euro, mentre la richiesta è stata di 5,8 miliardi. Il rapporto di copertura si è attestato a 1,66, valore che si confronta con l’1,8 dell’asta di fine aprile.