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Bond bancari a breve termine e depositi bancari: cosa conviene?

Effettuiamo un confronto tra i rendimenti garantiti dai bond bancari a breve scadenza e dai depositi bancari

di Redazione Soldionline 19 giu 2012 ore 11:14

Articolo a cura di JCAssociati.it

L’attuale contesto di mercato rende sempre più complicato per l’investitore riuscire ad individuare investimenti con un rapporto rischio-rendimento mediamente interessante.
In questa nota mettiamo a confronto il rendimento a scadenza dei bond bancari a breve termine con il rendimento garantito dai depositi bancari, al fine di valutare in questo momento quale delle due tipologie di investimento risulti più interessante in termini relativi.

Nella seguente tabella sono contenute le principali caratteristiche dei bond emessi da parte dei principali istituti di credito italiano. Gli strumenti selezionati sono liquidi, denominati in Euro con scadenza a breve termine, compresa tra 1-3 anni.

Emittente Codice Prezzo Scadenza Valuta Rating Cedola YTM Asw Nominale
ISIN (offerta) Corrente (offerta) (offerta) minimo
                   
UNICREDIT SPA XS0592628746 98.85 ago-13 EUR A3/BBB+ 3.625% 3.75 284 100,000
UNICREDIT SPA XS0408165008 100.10 gen-14 EUR A3/BBB+ 5.250% 4.60 373 50,000
UNICREDIT SPA XS0185030698 99.21 feb-14 EUR A3/BBB+ 4.375% 4.62 370 50,000
INTESA SANPAOLO XS0630360997 98.69 nov-13 EUR A3/BBB+ 3.500% 4.20 327 100,000
INTESA SANPAOLO XS0405713883 101.17 dic-13 EUR A3/BBB+ 5.375% 4.33 347 50,000
INTESA SANPAOLO XS0478285389 96.31 gen-15 EUR A3/BBB+ 3.375% 4.54 349 50,000
MEDIOBANCA IT0004760721 99.85 set-13 EUR na/BBB+ 4.000% 3.86 296 1,000
MEDIOBANCA IT0004540719 94.87 nov-14 EUR na/na 3.000% 4.78 371 2,000
BANCO POPOLARE IT0004680648 98.93 mar-14 EUR A2/na 3.875% 3.99 308 100,000
BANCO POPOLARE XS0459200035 96.01 ott-14 EUR Baa3/BBB- 4.125% 5.67 459 50,000
UBI BANCA SPCA XS0618976582 98.75 ott-13 EUR Baa2/BBB+ 4.125% 4.50 358 100,000

Fonte: Bloomberg

Nella seguente tabella riportiamo invece i rendimenti garantiti attualmente dai depositi bancari vincolati a un anno, di numerosi istituti di credito. Essi oscillano tra un rendimento lordo del 3.00%, ad esempio di Conto Arancio e IWBank, fino al 4.60% del “Time Deposit” della BCCFOR (Banca di Credito Cooperativo Fornacette).

Banca Conto Deposito Rendimento Lordo Rendimento Netto
       
Banca IFIS Rendimax TOP 4,35% 3,48%
BCCFOR WEB Time Deposit 4,60% 3,68%
IWBank IW Power 3,00% 2,40%
Banca Mediolanum INMediolanum Conto deposito 4,00% 3,20%
Che Banca! Conto deposito 3,50% 2,80%
IBL Banca ContosuIBL Vincolato 4,50% 3,60%
Fineco Conto Deposito Cashpark 3,50% 2,80%
ING Direct Conto Arancio 3,00% 2,40%


In questo particolare contesto economico in cui l’esposizione del sistema bancario alla crisi del debito risulta essere molto elevata le banche soffrono fortemente le tensioni dei mercati. Una remunerazione tanto generosa per i depositi bancari trova giustificazione nella difficoltà delle banche italiane nel provvedere alla raccolta del credito, anche a livello interbancario.


Il seguente grafico, che abbiamo recentemente proposto nella nota “In Europa la fuga del denaro verso la Germania è già iniziata”, evidenzia come il sistema europeo dei pagamenti (Target 2) negli ultimi due anni stia soffrendo un grave squilibrio che vede i depositi in fuga dalle economie periferiche, in favore della Germania, la cui banca centrale è l’unica in una posizione di credito.

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Fonte: Bloomberg

Confrontando i rendimenti a scadenza delle emissioni bancarie e i rendimenti lordi dei depositi vincolati è evidente come essi risultino piuttosto allineati. Entrambi sono sottoposti inoltre alla medesima aliquota fiscale (20%). Le obbligazioni bancarie godono però del vantaggio di poter essere smobilizzate in qualunque momento mentre i rendimenti dei depositi bancari, come quelli considerati, sono generalmente subordinati alla condizione vincolante di essere mantenuti per almeno un anno. Inoltre, mentre il capitale investito in un deposito si mantiene costante, quello investito in obbligazioni è sottoposto alle quotidiane oscillazioni di prezzo. Questo può comportare un guadagno in conto capitale a fronte di un rialzo del prezzo, viceversa una perdita qualora il titolo bancario subisca le pressioni ribassiste. Infine i depositi godono della garanzia del FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) fino a 100.000 euro.
Ciascun valuterà l’investimento più adatto al proprio profilo, in entrambi i casi rimane però l’esposizione al rischio bancario che in questa particolare fase rappresenta una variabile significativa.

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