Almeno un BTP Italia nel 2015
Verrà offerto lo stesso strumento privo di modifiche sostanziali rispetto all’attuale. L’unico aspetto che potrebbe essere modificato sarà la scadenza finale del titolo.
di Edoardo Fagnani 23 dic 2014 ore 14:23Nel corso del 2015, il Tesoro intende riproporre il BTP Italia agli investitori retail con almeno un collocamento, in cui verrà offerto lo stesso strumento privo di modifiche sostanziali rispetto all’attuale: tasso cedolare reale annuo fisso, indicizzazione legata al tasso di inflazione nazionale, rimborso su base semestrale della rivalutazione del capitale e premio di fedeltà per gli investitori retail che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza.
L’unico aspetto che potrebbe essere modificato sarà la scadenza finale del titolo, che potrà essere portata anche oltre i 6 anni ove le condizioni di mercato lo richiedano.
Sempre per gli investitori retail, i titoli continueranno ad essere emessi direttamente sulla piattaforma MOT, il mercato elettronico regolamentato dedicato agli scambi al dettaglio di Borsa Italiana. Gli ordini di acquisto saranno raccolti durante il periodo di collocamento dell’emissione sul circuito stesso della piattaforma, e mediante il supporto di banche dealer, scelte direttamente dal Tesoro tra gli Specialisti in titoli di Stato.
La liquidità dei titoli sul mercato secondario sarà garantita attraverso l’impegno dei dealer e di co-dealer selezionati dal Tesoro tra i più attivi partecipanti al MOT sul comparto dei titoli di Stato italiani.
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Per gli investitori istituzionali, in considerazione dell’ampio interesse mostrato per il titolo, sarà condotta un’approfondita analisi di mercato per valutare l’esistenza delle condizioni per continuare a prevedere una finestra di emissione a loro riservata nell’ambito dei collocamenti dedicati al retail, come avvenuto nel 2014, disponendo quindi una seconda fase del periodo di collocamento, oppure individuare un prodotto a loro dedicato con scadenza più lunga, con un meccanismo di indicizzazione che potrà essere sia quello dei BTP Italia che quello dei BTP€i, da collocare mediante sindacazione con formato pubblico o privato.
In quest’ultimo caso, laddove si scelga il formato pubblico, la decisione sarà strettamente legata al verificarsi di condizioni che consentano l’avvio di un vero programma di emissione, legato a prospettive di domanda sufficientemente regolare e stabile.