Alitalia, rimborso per azionisti e obbligazionisti. Novità da Lehman Brothers
Anima Sgr ha accolto con favore l’aumento al 71% dell’indennizzo per gli obbligazionisti Alitalia.
di Edoardo Fagnani 3 lug 2009 ore 10:54
Gentili lettori,
per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:
Alitalia
Nella bozza del decreto fiscale all’esame del consiglio dei ministri c’è anche una parte relativa al rimborso degli obbligazionisti e degli azionisti di Alitalia. Ai possessori dei bond sarebbe rimborsato poco meno del 71% del valore nominale dei titoli, rispetto al precedente 30%. Ma la vera novità è rappresentata dal rimborso per gli azionisti dell’ex compagnia aerea. I soci avranno il diritto di vendere al Tesoro le azioni di Alitalia a un prezzo pari al 50% della media del prezzo medio di borsa nell'ultimo mese di negoziazione, vale a dire 0,2722 euro. Il decreto prevede che il rimborso per gli obbligazionisti non possa essere superiore ai 100mila euro, mentre per gli azionisti il paletto è fissato a 50mila euro. Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera di giovedì 2 luglio, gli azionisti e gli obbligazionisti di Alitalia hanno tempo fino al 31 agosto per presentare la richiesta di rimborso proposta dal governo sui titoli della compagnia aerea.
Anima Sgr ha accolto con favore l’aumento al 71% dell’indennizzo per gli obbligazionisti Alitalia, contenuto nel decreto anticrisi, e auspica che in sede di revisione tecnica o di dibattito parlamentare vengano introdotti aggiustamenti che permettano di giovarsi dell’aumento dell’indennizzo anche ai piccoli risparmiatori titolari di obbligazioni per il tramite di fondi comuni di investimento.
CorrierEconomia, l’inserto del lunedì del quotidiano Corriere della Sera, ha dedicato ampio spazio all’attuale situazione di Alitalia. Secondo il settimanale i risultati ottenuti dalla compagnia aerea nel corso della gestione Colaninno-Sabelli sarebbero stati inferiori alle attese, anche in conseguenza della crisi del settore. CorrierEconomia ha riportato anche le dichiarazioni di alcuni componenti della cordata che ha rilevato il controllo della società.
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha annunciato di aver ricevuto un’offerta irrevocabile per il 100% del capitale Atitech, azienda in amministrazione straordinaria. L’offerta è stata presentata da Investimenti&Sviluppo Mediterraneo. Tuttavia, il commissario straordinario ha ritenuto inammissibile la proposta, in quanto contenente condizioni non previste nel bando della vendita della controllata. Fantozzi ha precisato di aver ricevuto una manifestazione di interesse per il 40% di Alicos, altra azienda in amministrazione straordinaria.
Il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, ha dichiarato che al momento l’obiettivo principale dell’azienda è quello di migliorare la puntualità dei voli. Colaninno ha ricordato che su 700 voli giornalieri, 140-150 sono in ritardo.
Secondo quanto riferito da alcune fonti giudiziarie Marco Zanichelli, ex direttore generale di Alitalia nel biennio 2003/2004, è stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione della compagnia aerea tra il 2000 e il 2007.
Lehman Brothers
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, ha riportato la notizia che il tribunale di Firenze sta indagando sugli acquisti effettuati da alcuni risparmiatori di obbligazioni Lehman Brothers. La procura sospetta che gli intermediari abbiano venduto i bond anche prima del fallimento del colosso statunitense. L’avvocato Angelo Castelli di Formia ritiene che ci sia stato un conflitto di interesse tra banca e clienti. Su questi ultimi si sarebbe scaricato il rischio default dell’emittente.
Sempre Plus ha riportato la notizia che dal bilancio della cassa di previdenza dell’Enpap (psicologi) è emersa una svalutazione di 9 milioni di euro, legata a un’obbligazione emessa da Lehman Brothers.
Il Sole 24 Ore di venerdì 3 luglio è tornato sulla questione del rimborso dei bond emessi da Lehman Brothers. Secondo il quotidiano, il piano predisposto dall’amministratore Alvarez&Marsal conferma la necessità di registrare i crediti aperti nei confronti dell’ex colosso bancario statunitense. Il termine ultimo per la registrazione è stato fissato per il 2 novembre per i bond emessi al di fuori degli Stati Uniti. Alvarez&Marsal potrebbe concedere un’apertura agli obbligazionisti concedendo la possibilità alle banche italiane di agire nella registrazione dei crediti per conto dei clienti. Il Sole 24 Ore ha scritto che entro il 17 luglio sarà creato un sito Internet denominato www.lehman-docket.com, in cui saranno elencate tutte le emissioni obbligazionarie per cui servirà una registrazione. È prevista una pubblicazione dell’elenco anche sulla stampa italiana, tramite avvisi dedicati.
General Motors – Ford
Secondo Fritz Henderson, amministratore delegato di General Motors, il colosso automobilistico deve uscire al più presto dalla bancarotta "per evitare il peggio ai suoi fornitori". Un'eventualità che causerebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, ha dichiarato di essere ancora interessano a Opel, la controllata tedesca di General Motors. Tuttavia, il manager ha precisato con non rilancerà l’offerta presentata nelle scorse settimane.
Secondo quanto scritto sul Financial Times, General Motors sarebbe vicina a siglare un accordo con il gruppo RHJ International per la cessione di una quota di Opel. Il gruppo belga, infatti, avrebbe migliorato l’offerta presentata nei giorni scorsi. Secondo MF di venerdì 3 luglio anche i cinesi non avrebbero completamente rinunciato alle proprie ambizioni.
Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di mercoledì 1° luglio, Magna sarebbe ancora convinta di chiudere l’acquisizione di Opel entro il 15 luglio. Venerdì 3 luglio lo stesso quotidiano ha scritto che la prossima settimana Magna convocherà il consiglio di amministrazione per definire i dettagli dell’offerta sulla società automobilistica tedesca.
Nel mese di giugno le vendite di autoveicoli di General Motors hanno subito una contrazione del 33,4%, scendendo a 174,8mila veicoli.
Intanto, secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di giovedì 2 luglio General Motors e il governo statunitense starebbero accelerando sulla cessione di alcune attività alla nuova società che nascerà dalle ceneri del colosso automobilistico. Il nuovo gruppo riceverà aiuti di stato per 60 miliardi di dollari.
Ford ha annunciato di avere incrementato le stime sulla produzione di automobili negli Stati Uniti nel terzo trimestre del 2009. Nel periodo in esame la produzione del colosso automobilistico dovrebbe attestarsi a 485mila vetture.
Intanto, nel mese di giugno le vendite di automobili di Ford hanno subito una flessione del 10,9%, passando da 174,1mila unità a 155,2mila unità.
Tango Bond
I principali quotidiani di martedì 30 giugno hanno dedicato ampio spazio alle elezioni legislative di metà mandato in Argentina. I risultati hanno decretato la sconfitta del presidente, Cristina Kirchner, che ha perso la maggioranza in parlamento. Il marito e presidente del partito giustizialista, Nestor Kirchner, si è dimesso dalla carica.
Parmalat
Gli analisti di Exane hanno iniziato la copertura sul titolo del gruppo di Collecchio con un giudizio “neutrale” e un prezzo obiettivo di 1,9 euro. Gli esperti evidenziano che la cassa di 1,2 miliardi di euro possa essere utilizzata per finanziare i progetti di crescita dell’azienda.
Giacomelli
Plus ha scritto che il Tribunale di Rimini ha emesso le sentenze relative al crack Giacomelli. Il processo si è chiuso con numerose condanne, che sono diventate definitive dopo essere state accettate dalla difesa. Tra le altre spicca la sentenza sull’ex numero uno del gruppo, Gabriella Spada, condannata a quattro anni di reclusione, anche se il processo ha visto un ridimensionamento del ruolo della manager nell’ambito del fallimento. La condanna più consistente è stata comminata al marito, Emanuele Giacomelli.
Safilo
Anche l’agenzia Fitch, dopo Moody’s e S&P, ha ridotto il rating sul debito a lungo termine della società, portandolo da “B+” a “B-”. Gli analisti hanno tagliato anche il giudizio sul prestito obbligazionario, portandolo da “CC” a “C”. Di conseguenza, Fitch ha confermato Safilo tra gli emittenti di grado speculativo.
Secondo quanto scritto su CorrierEconomia anche Marcolin avrebbe messo gli occhi su Safilo. Marcolin non ha voluto commentare queste indiscrezioni.
Safilo ha comunicato che le banche finanziatrici hanno concesso la proroga al 31 dicembre 2009 del pagamento della rata del finanziamento in scadenza al 30 giugno 2009 e hanno dato alla società la possibilità di rinunaciare al rispetto dei parametri finanziari al 30 giugno 2009 previsti dal medesimo finanziamento. I dettagli e le condizioni sono al momento in corso di negoziazione tra le banche e Safilo.
Secondo quanto scritto da Il Sole 24 Ore venerdì 3 luglio, Safilo avrebbe rifiutato un’offerta presentata da FGX, società statunitense produttrice di occhiali. I vertici dell’azienda italiana hanno giustificato la loro decisione evidenziando che il gruppo USA serve un tipo diverso di clienti, rispetto a Safilo, focalizzata sulla fascia alta del mercato.
Wind
Gli obbligazionisti di Wind hanno dato il via libera all’emissione di un prestito obbligazionario da 2,7 miliardi di euro della durata di 8 anni. Il bond di Wind è composto di due tranche, una in dollari per un ammontare di 2,1 miliardi e l’altra in euro, pari a 1,25 miliardi. Le due tranche avranno una cedola dell’11,75% e un rendimento compreso tra il 12,25% e il 12,5%, superiore alla forchetta compresa tra l’11% e il 12% prevista dagli addetti ai lavori. Secondo quanto scritto su MF di giovedì 2 luglio la domanda per il prestito obbligazionario di Wind sarebbe stata doppia rispetto all’ammontare offerto.
L’agenzia Fitch ha assegnato un rating “B+” al prestito obbligazionario emesso da Wind. Il giudizio sul debito a lungo termine della società resta “BB-”, mentre le prospettive per i prossimi esercizi restano stabili. Gli analisti confermano Wind tra gli emittenti di grado speculativo. S&P, invece, ha assegnato un rating “BB-” all’emissione di Wind e hanno stimato un eventuale tasso di recupero dell’ordine del 30-50% dell’ammontare investito, in caso di default dell’emittente.
MF di venerdì 3 luglio ha scritto che Wind ha acquistato 120 negozi in Italia, con l’obiettivo di aprire altrettanti punti vendita monomarca.
Piaggio
Piaggio ha presentato i dettagli del piano industriale per il periodo 2009/2012. L’azienda punta allo sviluppo delle attività industriali e commerciali in Asia, con l’obiettivo di incrementare l’offerta di veicoli commerciali in quell’area e in Europa. A livello finanziario Piaggio dovrebbe raggiungere nel 2012 un giro d’affari di 1,88 miliardi di euro e un margine operativo lordo di 248 milioni, pari a una marginalità del 13,2%. La crescita del giro d’affari dovrebbe determinare un miglioramento della generazione di cassa e della struttura patrimoniale, nonostante investimenti annui nell’ordine dei 90-100 milioni di euro. Piaggio prevede che a fine 2009 l’indebitamento netto si attesterà a 383 milioni di euro, per scendere a 331 milioni nel 2012.
Intanto, Piaggio ha comunicato che, in base ai dati sulle immatricolazioni del mese di giugno, la propria quota di mercato in Italia ha raggiunto il 32,3%, con un aumento del 3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La società motociclistica ha beneficiato della crescita registrata nel segmento degli scooter.
Snia
Snia ha fornito l’aggiornamento mensile sulla situazione patrimoniale del gruppo. A fine maggio l’indebitamento netto di Snia ammontava a 21,4 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 21,5 milioni di fine aprile. Inoltre, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2008, chiuso con una perdita netta di 65,3 milioni di euro.
Fantuzzi
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore di mercoledì 1° luglio sarebbe ancora in stallo il progetto di integrazione tra Fantuzzi e il gruppo statunitense Terex. Lo stop sarebbe dovuto al passo indietro effettuato dal Banco Popolare, una delle banche creditrici dell’azienda italiana.
per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:
Alitalia
Nella bozza del decreto fiscale all’esame del consiglio dei ministri c’è anche una parte relativa al rimborso degli obbligazionisti e degli azionisti di Alitalia. Ai possessori dei bond sarebbe rimborsato poco meno del 71% del valore nominale dei titoli, rispetto al precedente 30%. Ma la vera novità è rappresentata dal rimborso per gli azionisti dell’ex compagnia aerea. I soci avranno il diritto di vendere al Tesoro le azioni di Alitalia a un prezzo pari al 50% della media del prezzo medio di borsa nell'ultimo mese di negoziazione, vale a dire 0,2722 euro. Il decreto prevede che il rimborso per gli obbligazionisti non possa essere superiore ai 100mila euro, mentre per gli azionisti il paletto è fissato a 50mila euro. Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera di giovedì 2 luglio, gli azionisti e gli obbligazionisti di Alitalia hanno tempo fino al 31 agosto per presentare la richiesta di rimborso proposta dal governo sui titoli della compagnia aerea.
Anima Sgr ha accolto con favore l’aumento al 71% dell’indennizzo per gli obbligazionisti Alitalia, contenuto nel decreto anticrisi, e auspica che in sede di revisione tecnica o di dibattito parlamentare vengano introdotti aggiustamenti che permettano di giovarsi dell’aumento dell’indennizzo anche ai piccoli risparmiatori titolari di obbligazioni per il tramite di fondi comuni di investimento.
CorrierEconomia, l’inserto del lunedì del quotidiano Corriere della Sera, ha dedicato ampio spazio all’attuale situazione di Alitalia. Secondo il settimanale i risultati ottenuti dalla compagnia aerea nel corso della gestione Colaninno-Sabelli sarebbero stati inferiori alle attese, anche in conseguenza della crisi del settore. CorrierEconomia ha riportato anche le dichiarazioni di alcuni componenti della cordata che ha rilevato il controllo della società.
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha annunciato di aver ricevuto un’offerta irrevocabile per il 100% del capitale Atitech, azienda in amministrazione straordinaria. L’offerta è stata presentata da Investimenti&Sviluppo Mediterraneo. Tuttavia, il commissario straordinario ha ritenuto inammissibile la proposta, in quanto contenente condizioni non previste nel bando della vendita della controllata. Fantozzi ha precisato di aver ricevuto una manifestazione di interesse per il 40% di Alicos, altra azienda in amministrazione straordinaria.
Il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, ha dichiarato che al momento l’obiettivo principale dell’azienda è quello di migliorare la puntualità dei voli. Colaninno ha ricordato che su 700 voli giornalieri, 140-150 sono in ritardo.
Secondo quanto riferito da alcune fonti giudiziarie Marco Zanichelli, ex direttore generale di Alitalia nel biennio 2003/2004, è stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione della compagnia aerea tra il 2000 e il 2007.
Lehman Brothers
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, ha riportato la notizia che il tribunale di Firenze sta indagando sugli acquisti effettuati da alcuni risparmiatori di obbligazioni Lehman Brothers. La procura sospetta che gli intermediari abbiano venduto i bond anche prima del fallimento del colosso statunitense. L’avvocato Angelo Castelli di Formia ritiene che ci sia stato un conflitto di interesse tra banca e clienti. Su questi ultimi si sarebbe scaricato il rischio default dell’emittente.
Sempre Plus ha riportato la notizia che dal bilancio della cassa di previdenza dell’Enpap (psicologi) è emersa una svalutazione di 9 milioni di euro, legata a un’obbligazione emessa da Lehman Brothers.
Il Sole 24 Ore di venerdì 3 luglio è tornato sulla questione del rimborso dei bond emessi da Lehman Brothers. Secondo il quotidiano, il piano predisposto dall’amministratore Alvarez&Marsal conferma la necessità di registrare i crediti aperti nei confronti dell’ex colosso bancario statunitense. Il termine ultimo per la registrazione è stato fissato per il 2 novembre per i bond emessi al di fuori degli Stati Uniti. Alvarez&Marsal potrebbe concedere un’apertura agli obbligazionisti concedendo la possibilità alle banche italiane di agire nella registrazione dei crediti per conto dei clienti. Il Sole 24 Ore ha scritto che entro il 17 luglio sarà creato un sito Internet denominato www.lehman-docket.com, in cui saranno elencate tutte le emissioni obbligazionarie per cui servirà una registrazione. È prevista una pubblicazione dell’elenco anche sulla stampa italiana, tramite avvisi dedicati.
General Motors – Ford
Secondo Fritz Henderson, amministratore delegato di General Motors, il colosso automobilistico deve uscire al più presto dalla bancarotta "per evitare il peggio ai suoi fornitori". Un'eventualità che causerebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, ha dichiarato di essere ancora interessano a Opel, la controllata tedesca di General Motors. Tuttavia, il manager ha precisato con non rilancerà l’offerta presentata nelle scorse settimane.
Secondo quanto scritto sul Financial Times, General Motors sarebbe vicina a siglare un accordo con il gruppo RHJ International per la cessione di una quota di Opel. Il gruppo belga, infatti, avrebbe migliorato l’offerta presentata nei giorni scorsi. Secondo MF di venerdì 3 luglio anche i cinesi non avrebbero completamente rinunciato alle proprie ambizioni.
Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di mercoledì 1° luglio, Magna sarebbe ancora convinta di chiudere l’acquisizione di Opel entro il 15 luglio. Venerdì 3 luglio lo stesso quotidiano ha scritto che la prossima settimana Magna convocherà il consiglio di amministrazione per definire i dettagli dell’offerta sulla società automobilistica tedesca.
Nel mese di giugno le vendite di autoveicoli di General Motors hanno subito una contrazione del 33,4%, scendendo a 174,8mila veicoli.
Intanto, secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di giovedì 2 luglio General Motors e il governo statunitense starebbero accelerando sulla cessione di alcune attività alla nuova società che nascerà dalle ceneri del colosso automobilistico. Il nuovo gruppo riceverà aiuti di stato per 60 miliardi di dollari.
Ford ha annunciato di avere incrementato le stime sulla produzione di automobili negli Stati Uniti nel terzo trimestre del 2009. Nel periodo in esame la produzione del colosso automobilistico dovrebbe attestarsi a 485mila vetture.
Intanto, nel mese di giugno le vendite di automobili di Ford hanno subito una flessione del 10,9%, passando da 174,1mila unità a 155,2mila unità.
Tango Bond
I principali quotidiani di martedì 30 giugno hanno dedicato ampio spazio alle elezioni legislative di metà mandato in Argentina. I risultati hanno decretato la sconfitta del presidente, Cristina Kirchner, che ha perso la maggioranza in parlamento. Il marito e presidente del partito giustizialista, Nestor Kirchner, si è dimesso dalla carica.
Parmalat
Gli analisti di Exane hanno iniziato la copertura sul titolo del gruppo di Collecchio con un giudizio “neutrale” e un prezzo obiettivo di 1,9 euro. Gli esperti evidenziano che la cassa di 1,2 miliardi di euro possa essere utilizzata per finanziare i progetti di crescita dell’azienda.
Giacomelli
Plus ha scritto che il Tribunale di Rimini ha emesso le sentenze relative al crack Giacomelli. Il processo si è chiuso con numerose condanne, che sono diventate definitive dopo essere state accettate dalla difesa. Tra le altre spicca la sentenza sull’ex numero uno del gruppo, Gabriella Spada, condannata a quattro anni di reclusione, anche se il processo ha visto un ridimensionamento del ruolo della manager nell’ambito del fallimento. La condanna più consistente è stata comminata al marito, Emanuele Giacomelli.
Safilo
Anche l’agenzia Fitch, dopo Moody’s e S&P, ha ridotto il rating sul debito a lungo termine della società, portandolo da “B+” a “B-”. Gli analisti hanno tagliato anche il giudizio sul prestito obbligazionario, portandolo da “CC” a “C”. Di conseguenza, Fitch ha confermato Safilo tra gli emittenti di grado speculativo.
Secondo quanto scritto su CorrierEconomia anche Marcolin avrebbe messo gli occhi su Safilo. Marcolin non ha voluto commentare queste indiscrezioni.
Safilo ha comunicato che le banche finanziatrici hanno concesso la proroga al 31 dicembre 2009 del pagamento della rata del finanziamento in scadenza al 30 giugno 2009 e hanno dato alla società la possibilità di rinunaciare al rispetto dei parametri finanziari al 30 giugno 2009 previsti dal medesimo finanziamento. I dettagli e le condizioni sono al momento in corso di negoziazione tra le banche e Safilo.
Secondo quanto scritto da Il Sole 24 Ore venerdì 3 luglio, Safilo avrebbe rifiutato un’offerta presentata da FGX, società statunitense produttrice di occhiali. I vertici dell’azienda italiana hanno giustificato la loro decisione evidenziando che il gruppo USA serve un tipo diverso di clienti, rispetto a Safilo, focalizzata sulla fascia alta del mercato.
Wind
Gli obbligazionisti di Wind hanno dato il via libera all’emissione di un prestito obbligazionario da 2,7 miliardi di euro della durata di 8 anni. Il bond di Wind è composto di due tranche, una in dollari per un ammontare di 2,1 miliardi e l’altra in euro, pari a 1,25 miliardi. Le due tranche avranno una cedola dell’11,75% e un rendimento compreso tra il 12,25% e il 12,5%, superiore alla forchetta compresa tra l’11% e il 12% prevista dagli addetti ai lavori. Secondo quanto scritto su MF di giovedì 2 luglio la domanda per il prestito obbligazionario di Wind sarebbe stata doppia rispetto all’ammontare offerto.
L’agenzia Fitch ha assegnato un rating “B+” al prestito obbligazionario emesso da Wind. Il giudizio sul debito a lungo termine della società resta “BB-”, mentre le prospettive per i prossimi esercizi restano stabili. Gli analisti confermano Wind tra gli emittenti di grado speculativo. S&P, invece, ha assegnato un rating “BB-” all’emissione di Wind e hanno stimato un eventuale tasso di recupero dell’ordine del 30-50% dell’ammontare investito, in caso di default dell’emittente.
MF di venerdì 3 luglio ha scritto che Wind ha acquistato 120 negozi in Italia, con l’obiettivo di aprire altrettanti punti vendita monomarca.
Piaggio
Piaggio ha presentato i dettagli del piano industriale per il periodo 2009/2012. L’azienda punta allo sviluppo delle attività industriali e commerciali in Asia, con l’obiettivo di incrementare l’offerta di veicoli commerciali in quell’area e in Europa. A livello finanziario Piaggio dovrebbe raggiungere nel 2012 un giro d’affari di 1,88 miliardi di euro e un margine operativo lordo di 248 milioni, pari a una marginalità del 13,2%. La crescita del giro d’affari dovrebbe determinare un miglioramento della generazione di cassa e della struttura patrimoniale, nonostante investimenti annui nell’ordine dei 90-100 milioni di euro. Piaggio prevede che a fine 2009 l’indebitamento netto si attesterà a 383 milioni di euro, per scendere a 331 milioni nel 2012.
Intanto, Piaggio ha comunicato che, in base ai dati sulle immatricolazioni del mese di giugno, la propria quota di mercato in Italia ha raggiunto il 32,3%, con un aumento del 3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La società motociclistica ha beneficiato della crescita registrata nel segmento degli scooter.
Snia
Snia ha fornito l’aggiornamento mensile sulla situazione patrimoniale del gruppo. A fine maggio l’indebitamento netto di Snia ammontava a 21,4 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 21,5 milioni di fine aprile. Inoltre, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2008, chiuso con una perdita netta di 65,3 milioni di euro.
Fantuzzi
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore di mercoledì 1° luglio sarebbe ancora in stallo il progetto di integrazione tra Fantuzzi e il gruppo statunitense Terex. Lo stop sarebbe dovuto al passo indietro effettuato dal Banco Popolare, una delle banche creditrici dell’azienda italiana.
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