NAVIGA IL SITO

Wall Street chiude sui minimi, pesa inversione curva tassi

di La redazione di Soldionline 27 dic 2005 ore 22:24 Le news sul tuo Smartphone
Non bastano buoni dati di vendita natalizia ed un ribasso dei prezzi del petrolio a far conservare a Wall Street l’impostazione positiva iniziale. Il punto di svolta, che rischia se confermato nelle prossime settimane di imprimere un significato negativo sull’intero prossimo anno, è dato stasera dall’inversione della curva dei tassi d’interesse sul mercato secondario dei titoli di Stato, con i T-bill a due anni che rendono, per la prima volta da cinque anni, più dei T-bond decennali. Un segnale positivo in termini di previsioni di inflazione, dato che significa che gli operatori non temono un rialzo dei prezzi duraturo. Ma che si accompagna storicamente a fasi di rallentamento della crescita economica. Proprio ciò che Wall Street non intende dover scontare, o almeno non a questi livelli di quotazioni. Così il Dow Jones chiude in calo a tripla cifra decimale a 10.777,77 punti (-0,97%) dopo aver sfiorato gli 11 mila punti, mentre il più ampio S&P 500 termina a quota 1.256,54 (-0,96%). Male anche il Nasdaq, a quota 2.226,89 (-1%), con i semiconduttori che dopo l’iniziale rialzo perdono ampiamente terreno (-1,27%), come pure il Russell 2000, a 676,58 punti (-1,44%).
L’oro chiude al rialzo la terza seduta consecutiva, riportandosi a 510,10 dollari per oncia, quasi 5 dollari più di venerdì, mentre il petrolio cala a 58,16 dollari al barile, dopo un minimo a 57,30 dollari. Infine i T-bond vedono il rendimento sul decennale flettere al 4,34% (dal 4,43% di ieri) e quello sul trentennale al 4,51% (dal 4,61%), mentre i T-bill a due anni chiudono con un rendimento del 4,347%. (l.s.) Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.