Wall Street attende il voto e incrocia le dita (Plus)
di Edoardo Fagnani 31 ott 2016 ore 07:36 Le news sul tuo SmartphonePlus, l’inserto del sabato de Il Sole24Ore, ha analizzato l’andamento dei principali indici azionari statunitensi alla vigilia delle elezioni presidenziali statunitensi. Il settimanale ha riportato le dichiarazioni di Corrado Caironi, strategist di R&CA, secondo cui la vittoria di Hillary Clinton comporterebbe un processo più lento di aumento dei tassi e un corrispettivo aumento della tassazione; al contrario, secondo l’esperto, in caso di vittoria di Donald Trump, i rialzi dei tassi potrebbero essere tre o quattro.
Plus ha evidenziato che Wall Street non sarebbe sopravvalutata; Corrado Caironi ha evidenziato che “Il rapporto prezzo/utili proiettato a 12 mesi è sceso a 16,5 volte da 17,5 volte di qualche mese fa, mentre il rapporto prezzo/utili storico staziona invece intorno a 21”. Il settimanale finanziario ha segnalato che “nelle ultime settimane il mercato azionario ha mostrato grande nervosismo allorquando i membri della Fed hanno fatto dichiarazioni orientate a una politica più restrittiva”.
A questo punto – precisa Plus – occorre valutare quanto gli operatori a Wall Street possano temere un incremento dei tassi di interesse.