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Volkswagen, indagati i vertici italiani. Richiamate 8,5 milioni di auto in Europa (Corriere della Sera)

di Mauro Introzzi 16 ott 2015 ore 07:07 Le news sul tuo Smartphone

volkswagen5Il quotidiano descrive le ultime novità su Volkswagen. Nella giornata di ieri la Procura di Verona ha ordinato delle perquisizioni negli uffici della divisione italiana della casa automobilistica tedesca con il fine di ricostruire i rapporti e le comunicazioni tra i vertici della filiale italiana e i manager tedeschi e così verificare se i responsabili della Volkswagen nel nostro Paese fossero consapevoli che il motore diesel di autovetture e veicoli commerciali era truccato.
L'ipotesi di reato è quella di frode in commercio. Sotto indagine il presidente del board Luca De Meo, l’amministratore delegato e direttore generale Massimo Nordio, ma anche il consigliere delegato Paolo Poma, il procuratore Annamaria Borrega, l’ex presidente Johann Rupert Stadler e l’ex consigliere delegato Alexander Michael Obrowski.
Nel frattempo le autorità tedesche hanno intimato alla casa automobilistica di ritirare 2,4 milioni di auto vendute in Germania e la compagnia fa sapere che da gennaio richiamerà 8,5 milioni di veicoli in Europa.

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