Snap crolla, nubi su Twitter: i social bruciano 30 miliardi (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 24 ott 2022 ore 07:15 Le news sul tuo SmartphoneVenerdì 21 ottobre è stata una giornata difficile per i titoli tecnologici legati ai social media a Wall Street. A dare l'intonazione negativa, spiega Biagio Simonetta per Il Sole24Ore di sabato 22, è stata la trimestrale di Snap Inc, che ha comunicato risultati in crescita inferiori alle aspettative e i ritmi di crescita più lenti dalla quotazione. Il risultato negativo è stato imputato, nella comunicazione agli investitori, ai tagli sui budget di marketing da parte degli inserzionisti, a causa dell'incertezza macroeconomica, ma anche delle nuove sfide relative alle modifiche alla privacy di Apple, che rendono più difficile la profilazione degli account e la misurabilità delle campagne.
Il Sole24Ore lo ha definito un effetto domino: Snap, che aveva già perso il 77% del suo valore dall’inizio dell’anno (l’85% dal picco di ottobre 2021), ha fatto registrare un pesante -30% in apertura. Il risultato si è ripercosso su tutto il settore social, che ha bruciato circa 30 miliardi di dollari in un solo giorno. Il prezzo più alto lo ha pagato Pinterest (-9%) e Meta (-4%).
In tutto questo Twitter è ancora alle prese con l'Opa lanciata da Elon Musk. La notizia per cui i funzionari statunitensi stavano discutendo se sottoporre alcune delle imprese di Elon Musk a controlli di sicurezza nazionale, e in particolare sull'acquisizione di Twitter, ha fatto perdere al titolo fino al 16% prima che la Casa Bianca smentisse i rumors sulle indagini della sicurezza nazionale sulle imprese di Musk.
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