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La ricetta di Soros per l'Europa

Il finanziere di origini ungheresi, famoso per le sue azioni sulle valute negli anni '80, critica duramente la Germania. Che deve aprire agli Eurobond o permettere agli altri di emetterli

di Mauro Introzzi 11 apr 2013 ore 10:22
Nel corso di un discorso, tenuto al centro per gli studi finanziari di Francoforte, il finanziere George Soros ha formulato le sue indicazioni per il futuro dell'Europa. La prima destinataria dei consigli dell'economista ungherese naturalizzato statunitense è la Germania, che "deve aprire la porta agli eurobond". Secondo Soros il governo tedesco non è esente da critiche e dovrebbe valutare l'ipotesi di lasciare l'eurozona "che ha migliori possibilità di sopravvivere senza di lei". Se la contrarietà agli eurobond non mutasse, infatti, i tedeschi dovranno "considerare la possibilità di lasciare l'euro e consentire agli altri paesi di emetterli".
Per Soros, inoltre, la Germania si sta dirigendo verso una fase di recessione e non può più permettersi di perdere ulteriore tempo.

george-sorosNel tempo, secondo Soros, l'Eurozona si è trasformata da un'associazione volontaria di stati di eguale posizione in una serie di relazioni creditore-debitore da cui non sembrano esserci vie d'uscita. Alcuni paesi membri si sono indebitati "in una valuta che non controllano" e sono ora gravati dai rischio di default. Di conseguenza la crisi ora minaccia di distruggere l'Unione Europea se non saranno prese misure radicali.
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