Inflazione, la svolta di Tokyo. Pure il Giappone ora stringe (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 21 dic 2022 ore 07:32 Le news sul tuo Smartphone
Il governatore della Bank of Japan ha confermato i tassi di riferimento a -0,1%, gli unici ancora negativi tra le economie avanzate. Inoltre avrebbe anche annunciato di voler aumentare i fondi per intervenire sui mercati. La notizia, spiega Vittoria Puledda per La Repubblica, è arrivata insieme all'annuncio che la Banca centrale giapponese lascerà fluttuare fino a un massimo dello 0,5% i rendimenti dei titoli di Stato a dieci anni, rispetto al livello zero. Questo significa che il Giappone ha "raddoppiato la fascia di oscillazione consentita: finora infatti i rendimenti erano liberi di muoversi dello 0,25% sopra o sotto lo zero, senza che la Banca centrale intervenisse".
La mossa di ieri è stata motivata non dai timori riguardanti l'inflazione ma con la necessità di rendere fluido il settore dei titoli di stato e delle obbligazioni corporate. Naturalmente anche il paese del Sol Levante sta pagando lo scotto dell'inflazione, in particolare quella importata, sui beni energetici - tanto che in novembre il costo della vita è salito del 3,6% e l’inflazione “core” non è mai stata tanto alta come da quarant'anni a questa parte.
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