I tassi delle obbligazioni americane, la spia accesa che spaventa i mercati (Affari & Finanza - La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 8 mar 2021 ore 07:37 Le news sul tuo SmartphoneL'attenzione di investitori, aziende e politici è focalizzata sull'inflazione: c'è ma non si vede o non si vede perché non c'è? È forse in arrivo un'ondata pronta a rovinare la ripresa post-Covid?
Secondo quanto riportato da un articolo della Repubblica (Affari& Finanza) di Francesco Guerrera, Dan Ivascyn di Pimco afferma che i segnali non sono seri e che il trambusto nel mercato delle obbligazioni degli ultimi giorni non avrà conseguenze. E poi c'è Warren Buffett, celebre investitore americano, che consiglia di tenersi lontano dalle obbligazioni perché offrono ritorni "patetici" e alti rischi. L'articolo afferma che entrambi hanno ragione e torto: Ivascyn ha ragione perché i numeri ufficiali non segnalano una possibile inflazione, e Buffett ha ragione quando dice che i margini di guadagno sono talmente bassi che finiranno con lo spingere gli investitori a correre più rischi.
Le condizioni per il ritorno dell'inflazione, però, esistono. Pensiamo al periodo di reflazione - ovvero di espansione economica dovuta agli stimoli monetari erogati dalle banche centrali - che stiamo vivendo, e che secondo le ipotesi può condurre, in alcuni casi, all'inflazione.
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