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Hindenburg Omen: si prospetta un nuovo crollo?

Lo scorso 31 maggio si è perfezionato l'Hindenburg Omen, un segnale tecnico-statistico che prende il nome da un dirigibile protagonista di un disastro aereo che preannuncia un crollo di mercato

di Mauro Introzzi 7 giu 2013 ore 10:53
C'è grande fermento tra gli analisti tecnici di tutto il mondo. Lo scorso 31 maggio è scattato il segnale dell'Hindenburg Omen, un indicatore tecnico-statistico che preannuncia (e ha fallito solo in 4 casi su 32) un imminente crollo del mercato azionario.
Alla base dell'indicatore, che prende il nome da un dirigibile protagonista di un disastro aereo nel 1937, una situazione di incongruenza di mercato. Vanno infatti monitorati i momenti di estrema divergenza in cui sono molto alti il numero di azioni che registrano i propri massimi e, in contemporanea, il numero delle azioni che registrano i proprio minimi. Ma ci sono anche altri filtri.

Più in particolare l'indicatore si basa sui seguenti assunti:
- il numero delle azioni del Nyse che nel 12 mesi precedenti hanno registrato massimi o minimi dev'essere almeno pari (in entrambi i casi) al 2,2% del numero totale di titoli,
- la media mobile a 10 settimane dell'intero mercato americano dev'essere crescente,
- un particolare oscillatore (quello di McClellan) deve essere negativo,
- i nuovi 52 massimi settimanali non devono essere più del doppio dei minimi.

Ora il segnale vero e proprio deve essere confermato.

L'Hindenburg Omen ha funzionato nel 1987 e nel 2007.
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