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Gli Usa pronti ad entrare in Citigroup

di Mauro Introzzi 23 feb 2009 ore 09:20 Le news sul tuo Smartphone
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, e ripreso in seguito da altri organi di stampa, lo Stato Americano potrebbe arrivare a detenere una quota compresa tra il 25% e il 40% di Citigroup. Il Governo federale, nell'ambito del programma di aiuti al settore finanziario, potrebbe convertire gran parte dei suoi titoli privilegiati (acquistati per 45 miliardi di dollari, lo scorso autunno) in azioni ordinarie.
L'operazione avrebbe il vantaggio di non gravare il bilancio statale di ulterori costi, ma di permettere al contempo un'influenza, e quindi un controllo, da parte dello stato nella gestione della società.
I vertici di Citigroup sperano comunque che la quota statale nel capitale non superasse il 25%.
Secondo il New York Times, infine, se l'esperimento funzionasse potrebbe essere poi ripetuto per altre banche in crisi. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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