Draghi (BCE) su tassi bassi e attuale politica monetaria
di Mauro Introzzi 2 mag 2016 ore 16:35 Le news sul tuo SmartphoneBCE: DRAGHI, PROBLEMA NON SONO TASSI BASSI MA INVESTIMENTI
"I tassi molto bassi non sono senza conseguenze, ma non solo il problema bensì i sintomi" rappresentato dalla "domanda insufficiente di investimenti, per assorbire il risparmio disponibile". Lo ha sottolineato in un discorso a Francoforte il presidente della Bce Mario Draghi, ricordando che "oggi il 18% del Pil mondiale opera in uno scenario di tassi negativi e la proporzione sale al 40% se si includono paesi con tassi fino all'1%".
BCE: DRAGHI, NEL MEDIO TERMINE NOSTRA POLITICA FAVORISCE RISPARMIATORI
"A prima vista potrebbe sembrare che la politica" di tassi bassi della Bce "penalizzi i risparmiatori a favore di chi chiede prestiti, ma in realtà nel medio termine la politica espansiva favorisce molto di più i risparmiatori". Lo afferma in un discorso a Francoforte il presidente della Bce Mario Draghi, ricordando che questi "possono ricavare ritorni soddisfacenti dalla diversificazione dei loro asset".
"Ad esempio - ha aggiunto - negli Stati Uniti le famiglie destinano circa un terzo delle proprie attività finanziarie in titoli di capitale, mentre per le famiglie francesi e italiani questo valore è circa un quinto, e per le famiglie tedesche solo un decimo".
"Al contrario, le famiglie tedesche continuano a detenere quasi il 40% del loro patrimonio in contanti e depositi e quelle francesi e italiani circa il 30% mentre questo dato - ha concluso il presidente della Bce - è inferiore al 15% per le famiglie degli Stati Uniti". (Mge/AdnKronos, da adnkronos.com)