Dividendi: scrip o cash?
di Mauro Introzzi 14 set 2011 ore 11:53 Le news sul tuo SmartphoneNel selezionare i titoli per il portafoglio dell’M&G Global Dividend Fund, mi concentro sulle aziende che pagano dividendi. Tra queste un numero crescente di aziende in Europa offre ai propri investitori la possibilità di scegliere tra i tradizionali dividendi in contanti e gli scrip dividend (ossia il pagamento della cedola attraverso l’attribuzione di azioni della stessa società). La mia preferenza va senz’altro ai dividendi cash in quanto i dividendi scrip non hanno gli stessi aspetti positivi dei dividendi tradizionali. La mia view è che i dividendi liquidi siano il modo più chiaro e obiettivi di misurare la solidità reale e la buona salute di una azienda. I dividendi liquidi tradizionali sono difficili da imbellettare. Una politica di crescita dei dividendi liquidi anno dopo anno aiuta inoltre un’azienda a mantenere una gestione disciplinata. Un flusso di dividendi cash in crescita regola l’ammontare di capitale che può essere investito nell’azienda e assicura che solo i progetti più redditizi siano selezionati e portati avanti. Le aziende che sposano quest’approccio circa la disciplina di capitale hanno maggiori possibilità di incrementare la propria redditività e sono quindi più propense alla creazione di valore per gli azionisti.

Tutte le ultime su:
dividendi