Crack Silicon Valley Bank, Washington apre il paracadute (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 14 mar 2023 ore 07:15 Le news sul tuo Smartphone
Il presidente degli USA Joe Biden rassicura sullo stato delle banche americane dopo l'intervento delle autorità per sostenere i due istituti in fallimento: Silicon Valley Bank e Signature Bank. L'obiettivo è quello di arginare il contagio con sostegni ai depositi e nuove linee di credito agli istituti che se la stanno vedendo brutta. Secondo quanto riportato da Marco Valsania per Il Sole24Ore non sarà un'operazione semplice. Al momento nel mirino ci sarebbero la californiana First Republic, sempre con clientela tech, ma anche la Western Alliance dell'Arizona, e Charles Schwab, gruppo appena uscito da un'espansione aggressiva e con depositi per 800 miliardi di dollari - cifra assai più alta di quella delle due banche in attuale fallimento.
Washington rassicura i cittadini affermando che "i depositi bancari saranno lì, quando ne avete bisogno". Nel frattempo è stato messo in moto un cordone di sicurezza (il più grande mai visto dl 2008, ma forse ancora non sufficiente) per tutelare i risparmiatori presso Silicon Valley Bank e Signature Bank, ben oltre quanto previsto dal bail-in. La Fed ha inoltre creato il Bank Term Funding Program, una struttura d'emergenza che offre prestiti a un anno alle banche al fine di difendere la loro liquidità.
Con Silicon Valley Bank e Signature Bank si accende la preoccupazione non del "too big to fail", ma del "too small to fail", ovvero "anche forse di minori dimensioni ma che possono rivelarsi ugualmente influenti e, in assenza di adeguate contromisure, scatenare destabilizzazioni".
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