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Cinque titoli per approfittare delle riforme in Cina

La performance del fondo Ignis China degli ultimi tre anni lo ha portato tra i top della categoria, con un rendimento di +13,2% a fronte di una perdita media dei fondi azionari Cina del 4,5%

di Redazione Soldionline 2 ott 2013 ore 14:34

Articolo a cura di Diamond Lee, gestore del fondo Ignis International China
 
La performance del fondo Ignis China degli ultimi tre anni lo ha portato tra i top della categoria, con un rendimento di +13,2% a fronte di una perdita media dei fondi azionari Cina del 4,5%. Su un periodo di un anno il fondo ha generato un rendimento del 26,4%, contro una media del 17,3% per i fondi azionari Cina.

La crescita economica è rallentata notevolmente, portando molti a chiedersi se l'economia cinese sia ormai sull'orlo del declino. La Cina ha un sistema bancario di Stato pesante ma, a differenza dell'Occidente, non ha un problema di indebitamento a livello privato. Sono infatti i governi locali ad essere altamente indebitati a causa della realizzazione dei grandi progetti. L’introduzione di nuove riforme rallenta la crescita, rendendo necessaria una delicata azione che consenta il rispetto della tabella di marcia delle riforme, ma senza sacrificare la crescita. Quest’ultima non sarà veloce come lo è stata negli ultimi 10 anni e ci sono molte cose che la Cina può ancora migliorare - come ad esempio consentire alle nuove imprese private di assumere un ruolo importante nell’economia del Paese. Una fase di transizione costituisce un momento cruciale per gli stock picker poiché da fasi come questa finiscono sempre per emergere vincitori e vinti.

Con l’evolversi dell’ampio programma di riforme che dovrebbe avvicinare sempre di più l’economia cinese al mercato libero, stiamo assistendo all’affermarsi di una “nuova stirpe” di società. Tradizionalmente le aziende cinesi dominanti sono rappresentate dai pesanti colossi statali, che tipicamente operano nel settore agricolo e in quello industriale. Tuttavia, oggi le aziende in crescita più interessanti appartengono alle emergenti industrie dei servizi. In contrasto con i giganti di proprietà statale, questa nuova stirpe di società private, vanta un management in grado di attuare i business plan e motivato a sviluppare le proprie aziende.

Il fondo Ignis International China attualmente sta scommettendo su quest’area del mercato, da cui sono state selezionate le cinque aziende destinate a rafforzarsi nella prossima fase della crescita cinese:

Tencent
Tencent, il più grande e utilizzato portale di servizi internet in Cina, è l’equivalente di Facebook e fornisce anche giochi per cellulari, messaggistica istantanea, posta vocale gratuita, social media, ecc. Si tratta di un settore che sta crescendo molto rapidamente e la Cina ha una popolazione abbastanza abbondante da poter sviluppare società internet proprie. Uno sviluppo incoraggiato anche dal governo che non vuole fare affidamento sui fornitori di Internet occidentali dominanti e si concentra sulla necessità di garantire che la sicurezza nazionale sia protetta. Il vantaggio competitivo della società è che essa ha generato le risorse finanziarie necessarie ad investire in costosi processi di analisi degli utenti. Questi permetteranno alla società di offrire agli inserzionisti un maggior numero di funzionalità pubblicitarie mirate, per monetizzare in maniera efficiente le opportunità. Tencent rappresenta la maggiore posizione del fondo.

51job
Un altro esempio proveniente dal settore tecnologico in Cina è 51job, una piattaforma di reclutamento on-line che punta al crescente numero di colletti bianchi cinesi. Il numero di fornitori in questo ambito si è consolidato e 51job è uno dei due attori principali che operano in questo settore.


Great Wall Motor
Great Wall Motor è il più grande produttore cinese di fuoristrada SUV e veicoli pick-up. Un gran numero di cinesi del ceto medio-basso ha acquistato la sua prima auto tre o quattro anni fa, generalmente molto piccola e di bassa qualità. Molti di questi consumatori sono ormai prossimi a sostituire l’attuale auto e sono alla ricerca di vetture a prezzi accessibili, ma più grandi e di qualità più elevata.

AIA
Il gruppo AIA vanta una delle più estese reti di assicurazioni vita nella regione Asia Pacifico. La sua presenza geografica diversificata in tutta l'Asia riduce il rischio paese e di mercato, e di conseguenza la società ha una maggiore stabilità finanziaria nei mercati sviluppati e un potenziale di crescita nei mercati emergenti. Si tratta inoltre della prima società straniera ad aver ottenuto una licenza assicurativa in Cina. Si tratta di un settore in rapida crescita dato che una grande percentuale della popolazione non ha mai sottoscritto un’assicurazione vita.

Brilliance China
Questa società automobilistica, creata in joint venture con BMW, sta beneficiando della crescita del della classe medio/alta cinese. Analogamente a Great Wall, la Brilliance sta spingendo verso l’alto i margini attraverso la produzione locale di componenti che in precedenza venivano importati. La tecnologia sta migliorando, così come la qualità dei veicoli costruiti in Cina, perché siano degni del marchio BMW.

Rischi chiave
Nonostante le prospettive ottimistische sugli indici di consumo, rimangono dei rischi sulla crescita cinese, in particolare a livello macro:
• La Cina è una tipica economia dirigistica, dominata da attività di investimento, che non sempre sono state dirette alle aree più produttive. Ci sono stati anni caratterizzati da investimenti eccessivi in alcuni settori che hanno aumentato a dismisura la capacità produttiva, deprimendo i prezzi. Molti di questi progetti non erano finanziariamente sostenibili e hanno messo sotto pressione le banche di stato che li avevano finanziati in larga parte.
• L'economia ha bisogno di passare dal dirigismo a una strategia di investimento basata su un modello più vicino al libero mercato. Le riforme devono essere introdotte a un ritmo che non influenzi troppo negativamente il sistema bancario.
• Considerando la struttura governativa cinese, ci sono opinioni diverse sul fatto che questo sistema possa creare uno stato innovativo. C’è un conflitto tra la classe media emergente, che viaggia e diventa consapevole della democrazia, e i sistemi politici alternativi.
• La politica del figlio unico in Cina sta diventando un fattore negativo poiché la popolazione attiva ha già raggiunto l’apice. Se le regole in merito verranno allentate, in futuro la minaccia dell’invecchiamento della popolazione potrebbe diminuire. La politica del figlio unico potrebbe essere allentata proprio entro i prossimi tre anni.

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