Banche, dopo le grandi fusioni riassetti con vendite e scissioni (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 13 dic 2022 ore 07:36 Le news sul tuo SmartphoneSecondo quanto scrive Alessandro Graziani per il Sole24Ore, il 2022 sarà ricordato come l'anno dello stop alla grandi fusioni bancarie a favore, invece, delle scissioni di attività, come mostrato da Credit Suisse e Hsbc.
Credit Suisse, dopo una serie di attività rischiose e una non ottimale gestione del rischio, ha incassato le maxi-perdite che l'hanno costretta a una ricapitalizzazione, quest'ultima resa possibile grazie ai flussi di denaro proveniente dall'Arabia. In aggiunta, la banca svizzera ha dovuto annunciare la vendita delle attività del vecchio First Boston, società in cui ha avuto una storica partecipazione. Per quanto riguarda Hsbc, il destino è stato molto simile, concluso con la cessione sia della banca controllata negli Usa che quella in Canada.
A seguire, vi sono le vendite di asset realizzate da Bnp Paribas e da Bbva.
Secondo Graziani, ad oggi, il principale intento della banche europee è quello di dirottare i capitali al riacquisto delle azioni proprie, con l'intento di aumentare la redditività per gli azionisti, evitando quindi di investire in fusioni e acquisizioni.
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