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L’Austria fa tremare le banche europee (Il Sole24Ore)

di Redazione Lapenna del Web 4 dic 2023 ore 09:54 Le news sul tuo Smartphone

imprese-crisiSecondo quanto riporta Simone Filippetti per il Sole24Ore in edicola sabato 2 dicembre, il colosso immobiliare austriaco Signa Group, proprietario di palazzi in giro per il mondo e di grandi magazzini, è finito in bancarotta per effetto dei 25 miliardi di euro di debiti. "È il più grosso crack aziendale in Europa dai tempi della Parmalat" ricorda Filippetti. Poco più della metà del debito, circa 13 miliardi di euro, era stato erogato da banche e istituzioni; di questi, 8 miliardi erano prestiti puri. Il colosso immobiliare è esposto verso 40 istituti, in Svizzera soprattutto con Julius Baer e Ubs.

Come numero di banche coinvolte, scrive Filippetti, la Germania è il paese più contagiato, fatta eccezione per Deutsche Bank, che nel 2022 aveva chiuso ogni posizione sulla società. Seppur in maniera indiretta e per un ammontare di "poco conto", anche l'Italia è colpita. Infatti, secondo Filippetti, Bank Austria, controllata da UniCredit, aveva un'esposizione nei confronti di Signa.

Signa, definita da Simone Filippetti la "Lehman Brother d'Europa", è la prima vittima dell'era dei tassi a zero, dopo che anche la Bce aveva sottolineato le proprie preoccupazioni in merito al gruppo austriaco.

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