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Dall’America Latina alla Penisola Arabica: ecco i listini che nel 2022 battono la crisi (Il Sole24Ore)

di Redazione Lapenna del Web 18 ott 2022 ore 07:13 Le news sul tuo Smartphone

estrazione-petrolioMaterie prime, demografia e fondamentali spingono (alcuni) mercati al rialzo. Secondo quanto riporta Vittorio Carlini per il Sole24Ore, in un anno in cui i mercati puntano al ribasso, vi sono alcuni, invece, in controtendenza. Si tratta dei mercati del Sud America e della Penisola Arabica. Secondo dati Bloomberg, nell'area medio orientale sono positivi il QE all share del Qatar (+7,6%), il Dfm Generale degli Emirati Arabi Uniti (+5,6%), il Tadawull all share dell’Arabia Saudita (+1,05%) e il Bahrein index (+3,9%).  Le motivazioni sono da ricercare nella concentrazione settoriale delle borse, "imbottite" di aziende dell'oil e gas e quindi, di società avvantaggiate dal balzo delle materie prime. Ad affiancare queste vi sono le banche le quali, insieme al generale rialzo dei tassi, sfruttano contesti economici solidi con una popolazione in crescita e giovane.

Carlini sottolinea come le incognite però non mancano. Problemi legati ad una possibile sanzione contro la decisione dell'Opec+ di ridurre la produzione di petrolio per causare un rialzo dei prezzi o le polemiche riguardo i diritti civili, esistono ma non cambiano il contesto favorevole. Oltre alle materie prime, è noto come gli Emirati puntino anche su infrastrutture e turismo. Infatti, secondo Carlini, il rischio della bolla speculativa è dietro l'angolo.

Per quanto riguarda il Sud America i migliori Paesi sono il Cile (+9,47%) e il Brasile (+11,84%). Anche in questo caso le motivazioni sono da ricercare nel mercato delle materie prime, dove il Brasile è esportatore netto di diverse commodity. In aggiunta, il forte peso del settore value nel listino e la forte politica aggressiva che hanno causato un rafforzamento del real brasiliano, hanno favorito la crescita dell'indice.

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