NAVIGA IL SITO

Al Nord Europa il vento è cessato

Gli analisti di Nordea hanno deciso di rivedere le previsioni sulla crescita dei paesi nordici. Finlandia e Danimarca hanno economie vulnerabili alle deboli tendenze internazionali

di Mauro Introzzi 13 giu 2013 ore 12:41
Abbiamo dovuto rivedere al ribasso le previsioni per il 2013/2014 di Finlandia e Danimarca in quanto i Paesi nordici sono piccoli e hanno delle economie aperte e vulnerabili alle deboli tendenze economiche internazionali. Manteniamo invariate le previsioni fatte a marzo relative alla Svezia, mentre per il prossimo anno ci attendiamo un trend più debole per la Norvegia .
“Complessivamente le economie dei Paesi nordici cresceranno dell’1,2% quest’anno, fino ad arrivare al 2% nel 2014. Sono, dunque, migliori rispetto all’economia dell’Eurozona che, invece, sembra destinata a scendere allo 0,4% quest’anno ed espandersidell’1% nel 2014” sostiene Helge Pedersen, Capo Economista globale di Nordea.

Alla fine del  2012 l’economia svedese era in una fase di stagnazione
. Sebbene il PIL abbia recuperato nel Q1 2013, i dati continuano a mostrare segni di debolezza come  l’aumento delle scorte. I consumi privati sembrano essere la principale forza trainante quest’anno come il prossimo, mentre le famiglie beneficeranno di un aumento dei salari, di una bassa inflazione e di una riduzione delle tasse. L’occupazione continua a crescere ma non tanto da far  scendere la disoccupazione a livelli significativamente meno elevati. La Riksbank guarda all’indebitamento delle famiglie e non taglierà i tassi nonostante il tasso di inflazione sia basso e quello di disoccupazione alto. La prossima mossa sarà un rialzo dei tassi nel 2014.

Il PIL della Norvegia è cresciuto nel primo trimestre, in linea con le aspettative
, a supporto di quanto pensavamo, ovvero che la riduzione della crescita nel quarto trimestre 2012 era temporanea. Tuttavia la disoccupazione è cresciuta e l’aumento dei salari sembra essere molto inferiore rispetto a quanto ci attendevamo. Abbiamo abbassato la previsione sull’aumento dei consumi e quella sugli investimenti ora sembra prospettarsi più debole delle proiezioni. Considerando lo scenario di bassa produzione e crescita dei salari e il tasso di disoccupazione in aumento, non prevediamo un rialzo dei tassi almeno fino al 2014 inoltrato.

L’economia danese sta lottando contro gli effetti di un intervallo di quasi 4 anni con crescita quasi a zero
. Tuttavia ci aspettiamo che questa tendenza venga sostituita da un’accelerazione moderata della crescita verso la fine dell’anno e soprattutto nel 2014. La ripresa economica sarà guidata principalmente da un aumento della domanda interna con una capacità di spesa maggiore e un’attività di investimento in ripresa. La previsione nel breve periodo per l’economia finlandese è indebolita dalla mancanza sia della domanda interna che internazionale, e il mercato del lavoro potrebbe deteriorarsi durante l’anno. Verso la fine del 2013 le esportazioni dovrebbero recuperare a seguito della ripresa dei volumi del commercio mondiale. Nel 2014 le esportazioni, gli investimenti e i consumi privati dovrebbero gradualmente recuperare slancio.

Crescita reale del PIL %
2010 2011 2012 2013E 2014E
Mondo 5.2 3.9 3.2 3.2 4.0
Paesi Nordici 3.7 2.7 1.0 1.2 2.0
 Danimarca 1.6 1.1 -0.5 0.3 1.3
 Finlandia 3.3 2.8 -0.2 -0.5 1.5
 Norvegia 1.7 2.5 3.4 2.6 2.2
 Svezia 6.6 3.7 0.7 1.5 2.5

Tutte le ultime su: nordea
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.