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Usa, Pil IV trimestre rivisto a +2,2% (stima precedente +2,6%)

di Marco Delugan 27 feb 2015 ore 15:09 Le news sul tuo Smartphone

usa4L’economia Usa è cresciuta del 2,2% nel quarto trimestre del 2014, in forte calo rispetto al +5,0% del terzo (il tasso di crescita più alto degli ultimi 11 anni). E’ questo il risultato della seconda stima del prodotto interno lordo effettuata dal dipartimento del commercio. La stima precedente lo vedeva in crescita del 2,6%.

La crescita delle scorte è stata rivista a 88,4 miliardi di dollari dai 113,1 precedentemente stimati. Anche un maggior deficit commerciale ha pesato sulla revisione. Le esportazioni sono state riviste a +3,2% da +2,8%; ma la crescita delle importazioni è ora stimata a +10,1% da +8,9%.

La crescita della spesa dei consumatori è stata del 4,2% (l’incremento maggiore dal 2010), in leggero calo rispetto alla stima di +4,3%.

L’inflazione – misurata dall’indice PCE – è scesa allo 0,4% su base annua. L’indice core, che esclude alimentari ed energia, è invece salito all1,1%.

Nel 2014 l’economia Usa risulta adesso in crescita del 2,4%. Era cresciuta del 2,2% nel 2013 e del 2,3% nel 2012. Molti economisti pensano che la diminuzione del prezzo della benzina e la ripresa del mercato del lavoro possano spingere l’economia Usa a crescere oltre il 3,0% annuo nel 2015, sarebbe l’incremento annuale più alto degli ultimi 10 anni.

Altri indicatori macroeconomici divulgati oggi - Segnale negativo dall’indice PMI di Chicago, calato a 45,8 punti in febbraio dai 59,4 di gennaio. Letture inferiori a 50 segnalano che il settore manifatturiero di Illinois, Indiana e Michigan è in fase di contrazione è in fase di contrazione. Il dato di febbraio è il più basso degli ultimi cinque anni e mezzo. Ancora alta, ma in calo, la fiducia dei consumatori. L’indice elaborato dall’università del Michigan è infatti sceso a 95,4 punti a fine febbraio dai 98,1 di fine gennaio.

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