NAVIGA IL SITO

USA, inflazione superiore alle attese: la FED non cambierà politica monetaria nel breve

di Redazione Lapenna del Web 14 feb 2024 ore 09:54 Le news sul tuo Smartphone

fed_15Filippo Diodovich - Senior Market Strategist di IG Italia - ha segnalato che le cifre sull'inflazione ngli stati Uniti a gennaio hanno evidenziato pressioni inflazionistiche ancora forti, con l'indice dei prezzi al consumo (CPI) che ha mostrato, su base annuale, un rialzo del 3,1%, superiore alle attese del mercato fissate al 2,9%. Su base mensile, Filippo Diodovich ha segnalato che il CPI è aumentato dello 0,3%, battendo le aspetttive poste allo 0,2%. In aggiunta, l'indice core (ovvero esclusi energetici e alimentari) ha mostrato una crescita del 3,9% anno su anno, mentre è salito dello 0,4% su base mensile, con entrambi i dati superiori al consensus.

In base anche alle cifre sul mondo del lavoro, lo strategist crede che le probabilità che il FOMC possa decidere di tagliare i tassi di interesse nei prossimi mesi siano vicine allo zero, con lo scenario più probabile che diventa quello di un taglio del costo del denaro da parte della FED in estate, nella riunione di luglio.

La preoccupazione dei membri del FOMC, scrive Filippo Diodovich, è legata al ritorno delle pressioni inflazionistiche, con i salari dei lavoratori che sono tornati a crescere con un ritmo sostenuto. "Non esistono al momento le condizioni per procedere a un cambio nelle strategie monetarie da parte della Federal Reserve", ha concluso lo strategist.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: fed , tassi interesse