Dopo il taglio di giugno: cosa ci si aspetta dai tassi della BCE
La BCE ha tagliato i tassi di riferimento a giugno, come previsto. Ma questo non significa che la banca centrale di Francoforte taglierà ancora a luglio.
di Redazione Lapenna del Web 8 lug 2024 ore 10:04Gli analisti di DWS hanno ricordato che a giugno 2024 la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse, anche se era evidente che la FED non sarebbe stata pronta a fare altrettanto.
Gli esperti ritengono che a un esame più attento, la BCE non è stata così audace come sembrava, poiché sia la banca centrale svizzera che quella svedese avevano già tagliato i tassi di interesse. "E anche nella corsa per essere il primo paese del G7 a ridurre i tassi l'autorità monetaria di Francoforte è stata superata dalla banca centrale canadese, anche se di poche ore", hanno aggiunto gli analisti.
Ulrike Kastens - senior watcher della BCE presso DWS - non si aspetta un altro taglio dei tassi nella prossima riunione della BCE del 18 luglio 2024: "Il percorso dei tassi di interesse nei prossimi trimestri sarà molto diverso dai cicli di taglio dei tassi degli ultimi decenni, quando le banche centrali dovevano intervenire per attutire una recessione o mitigare gli effetti di una crisi. Ora si tratta di ridurre il grado di restrizione monetaria", ha segnalato l'esperta.
Secondo Ulrike Kastens, le banche centrali occidentali stanno iniziando il loro percorso di allentamento partendo da livelli di tassi di interesse significativamente superiori al tasso neutrale e ciò significa che la politica monetaria è restrittiva e che, intenzionalmente, sta smorzando la domanda e rallentando l'economia al fine di riportare l’inflazione in linea con la stabilità dei prezzi. L'esperta ritiene che il percorso da seguire nei prossimi trimestri sarà probabilmente quello di un graduale ridimensionamento dei tassi di policy verso il tasso neutrale.
Ulrike Kastens ritiene che il mercato sembra essere di questo avviso; infatti, mentre all'inizio dell'anno i contratti futures prevedevano non meno di sette tagli dei tassi della BCE di 25 punti base ciascuno per il 2024, le aspettative del mercato si sono ora adeguate a un più realistico taglio di tre tassi, corrispondente a un tasso di deposito di fine anno del 3,25%. Per il 2025, scrive l'esperta, il mercato aveva inizialmente previsto un tasso di policy inferiore al 2%, mentre attualmente i contratti futures implicano che i tassi di interesse raggiungeranno il minimo solo nella seconda metà del decennio, a un tasso di circa il 2,5%.
Ulrike Kastens ritiene che questa valutazione sia realistica, soprattutto alla luce dell'andamento ancora incerto dell'inflazione.