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FED: tassi fermi a novembre 2023 (ma non a dicembre)

di Redazione Lapenna del Web 30 ott 2023 ore 11:10 Le news sul tuo Smartphone

fed_15Volker Schmidt - Portfolio manager di Ethenea Independent Investors - sostiene che nella prossima riunione del 1° novembre 2023, la Federal Reserve lascerà inviariato il tasso di riferimento, allienandosi alle indicazioni della BCE e al consensus degli analisti.

Secondo l'esperto, le motivazioni di questa scelta sono legate alle parole di Jerome Powell, il quale ha usato la parola "prudente" per ben sei volte nell'ultima conferenza stampa. "Le ragioni di questa cautela, definita ufficialmente come dipendente dai dati, sono chiare: in primo luogo, i cambiamenti nella politica monetaria hanno ritardi lunghi e variabili, e, in secondo luogo, sono già stati compiuti progressi nel reprimere l’inflazione. Ultimo ma non meno importante, a dare un aiuto c’è l’aumento dei rendimenti sul segmento a lungo termine della curva dei rendimenti", ha precisato Volker Schmidt.

Inoltre, l'esperto ha segnalato l'aumento dei rendimenti sul segmento a lungo termine della curva dei rendimenti, con il rendimento dei titoli del tesoro statunitense a dieci anni che è aumentato di oltre 50 punti base dalla riunione di Fed di settembre. Secondo alcuni funzionari della Fed, questo porterebbe la banca centrale ad avere maggior tempo prima di prendere in considerazione un altro rialzo dei tassi.

Volker Schmidt ha segnalato che i consumi statunitensi stanno dando segnali di forza: in particolare, i dati reltivi al mercato del lavoro e al dettaglio sono stati solidi, insieme alle previsione del Pil per il terzo trimestre che è stata rivista più volte al rialzo. "Allo stesso tempo, però, ci sono forti segnali negativi per i consumatori americani: oltre all’aumento dei default delle carte di credito e delle insolvenze sui prestiti automobilistici subprime, il forte calo delle richieste di mutui immobiliari indica un calo della domanda a breve termine e quindi un rallentamento dell’inflazione", ha aggiunto l'esperto.

Per tali motivi, Volker Schmidt sostiene che non ci sarà un rialzo dei tassi a novembre, sebbene non escluda un rialzo a dicembre.

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