FED, tassi invariati nella riunione del 1° novembre 2023?
di Redazione Lapenna del Web 31 ott 2023 ore 10:37 Le news sul tuo SmartphoneErik Weisman - Chief Economist & Portfolio Manager di MFS IM - ritiene che nella riunione del 1° novembre 2023 la FED non alzerà i tassi, poiché non è ancora necessario esercitare questa opzione e i mercati non chiedono un'ulteriore stretta. Tuttavia, a suo avviso, fino a quando il mercato del lavoro non si sarà raffreddato in modo considerevole e le pressioni inflazionistiche non saranno sufficientemente contenute, la FED manterrà l'opzione di futuri rialzi dei tassi sul tavolo.
Erik Weisman ritiene che le ultime rilevazioni dell'attività economica abbiano sorpreso in maniera positiva, inoltre le rilevazioni dell'inflazione al consumo di settembre sembrano aver interrotto il percorso relativamente regolare delle pressioni sui prezzi, che in precedenza erano state oggetto di moderazione.
Secondo l'esperto, il presidente Powell sosterrà che gli effetti ritardati dei precedenti rialzi non hanno avuto pieno impatto sull'economia e che la prudenza è d’obbligo. Questo perché, spiega Erik Weisman, alla luce di queste correnti incrociate, la FED si accontenterà di starsene con le mani in mano durante la riunione, sottolineando la costante importanza di riportare l'inflazione nella proverbiale scatola, favorita dalle aspettative di moderazione della crescita economica e della domanda di lavoro nel quarto trimestre e all'inizio del 2024.
"Nonostante il mercato gradirebbe apprendere qualcosa di nuovo in merito alla tempistica e all'entità dei futuri tagli dei tassi o alla fine della stretta monetaria, è improbabile che questa riunione fornisca molta luce su questi fronti", ha concluso l'esperto.
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