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Pil Usa: +0,5% nel primo trimestre 2016

Investimenti privati ed esportazioni hanno persato più del previsto sull'andamento trimestrale dell'economia Usa. Deboli anche i consumi privati. Un forte sostegno dall'edilizia residenziale.

di Marco Delugan 28 apr 2016 ore 14:49

L’economia Usa è cresciuta dello 0,5% nel primo trimestre del 2016. Lo ha comunicato oggi il dipartimento del commercio. Le attese degli analisti erano per un incremento dello 0,7%.

E’ il tasso di crescita trimestrale più basso degli ultimi due anni.

Gran parte della flessione è dovuta alla forte diminuzione degli investimenti delle aziende private, e al tasso di crescita delle scorte più basso degli ultimi due anni.

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Le esportazioni sonbandiera usao inoltre calate del 2,6%.

I consumi privati sono aumentati dell’1,9%, in gran parte per utility e salute.

Gli investimenti residenziali sono aumentati del 14,8%, l’incremento maggiore degli ultimi 4 anni.

L’indice PCE – il preferito dalla Federal Reserve per misurare l’inflazione – è salito dello 0,3%. Escludendo alimentari ed energia (indice “core), i prezzi sono cresciuti del 2,1%, in salita rispetto al precedente 1,3%.

E visto che uno degli obiettivi della Fed è portare l’inflazione “core” intorno al 2%, quest’ultimo dato potrebbe spingere la banca centrale americana ad accelerare nel suo piano di graduale crescita dei tassi di interesse.

Sempre oggi, il dipartimento del lavoro ha comunicato i dati sull'andamento dei sussidi per la disoccupazione nella settimana che si è conclusa il 23 aprile. Le nuove richieste sono state 257mila, 9mila in più rispetto alla settimana precedente. Segno ulteriore della buona salute del mercato del lavoro Usa.


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