Pil Italia: +0,2% nel 4° trimestre 2023
Nei confronti del 4° trimestre del 2022 l'incremento è stato dello 0,6%. La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,2%.
di Redazione Soldionline 5 mar 2024 ore 10:32PIL ITALIA, IL DATO DEL 4° TRIMESTRE 2023
Secondo le indicazioni comunicate dall'ISTAT, nel 4° trimestre 2023 il Pil italiano ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e un incremento dello 0,6% nei confronti del 4° trimestre del 2022; il dato annuale è stato superiore all'indicazione preliminare (+0,5%).
L'ISTAT ha segnalato che si sono registrati andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto nell’agricoltura, silvicoltura e pesca e nei servizi, rispettivamente pari a 0,3% e 0,1%, a fronte di una crescita dell’1,1% nell’industria, sospinta dalla forte crescita nelle costruzioni.
L'istituto di statistica ha evidenziato che il 4° trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al 4° trimestre del 2022.
La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,2%.
PIL ITALIA 2023, IL GRAFICO
Il grafico dell'andamento del Pil italiano (congiunturale) dal 2019 fino al 4° trimestre 2023 (fonte comunicato stampa ISTAT - Elaborazione SoldiOnline):
PIL ITALIA, IL DATO DEL 3° TRIMESTRE 2023
Secondo le indicazioni comunicate dall'ISTAT, nel 3° trimestre 2023 il Pil italiano ha registrato un aumento dello 0,1% sia rispetto al trimestre precedente che nei confronti del 3° trimestre del 2022. Il dato preliminare indicava una variazione nulla.
L'ISTAT ha segnalato che rispetto al trimestre precedente, tra i principali aggregati della domanda interna risultano in crescita i consumi finali nazionali in misura pari allo 0,6%, mentre gli investimenti fissi lordi si riducono dello 0,1%. Le importazioni sono diminuite del 2% e le esportazioni sono aumentate dello 0,6%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,4 punti percentuali alla crescita del Pil.
L'istituto di statistica ha evidenziato che il 3° trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al 3° trimestre del 2022.
La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%.
PIL ITALIA, IL DATO DEL 2° TRIMESTRE 2023
Secondo le indicazioni comunicate dall'ISTAT, nel 2° trimestre 2023 il Pil italiano ha registrato un calo dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e una crescita dello 0,3% nei confronti del 2° trimestre del 2022. I dati preliminari indicavano una riduzione congiunturale dello 0,4% e di una crescita tendenziale dello 0,4%.
L'ISTAT ha segnalato andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi, con agricoltura, industria e servizi diminuiti rispettivamente dell’1,4%, dell’1,2% e dello 0,1%.
L'istituto di statistica ha evidenziato che il 2° trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al 2° trimestre del 2022.
La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%.
PIL ITALIA, IL DATO DEL 1° TRIMESTRE 2023
Secondo le indicazioni comunicate dall'ISTAT, nel primo trimestre 2023 il Pil italiano ha registrato un aumento dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e una crescita dell'1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. I dati sono stati superiori alle stime preliminari che indicavano un aumento rispettivamente dello 0,5% e dell'1,8%.
L'ISTAT ha segnalato che nel periodo in esame si sono registrati andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto nell’industria e nei servizi, cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%, e una stazionarietà nell’agricoltura.
L'istituto di statistica ha evidenziato che il primo trimestre del 2023 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2022..
La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,9%.
PIL ITALIA, COS'E' E COSA MISURA
Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (Pil) rappresenta il risultato finale dell'attività produttiva delle unità residenti. E' pari alla somma del valore aggiunto ai prezzi base delle unità produttive residenti, più le imposte sui prodotti al netto dei contributi ai prodotti.
L'ISTAT ne diffonde una variazione percentuale congiunturale, calcolata rispetto al trimestre precedente, e una tendenziale, calcolata cioè rispetto all'anno precedente.
L'ufficio di statistica, prima di annunciare un dato finale, diffonde una versione preliminare dell'indicatore.