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Piantoni (Bialetti Industrie): riconoscere il Made in Italy qualificato

di La redazione di Soldionline 23 mar 2007 ore 17:10 Le news sul tuo Smartphone
I valori e le risorse di un territorio sono ancora sufficienti a sostenere il tessuto artigiano e delle piccole e medie imprese, garantendo un futuro di competitività al made in Italy? Il tema è al centro del convegno “La forza dei territori per il futuro del made in Italy: il ruolo dell’artigianato della piccola e media impresa” in calendario oggi a Modena, presente il vicepremier italiano Francesco Rutelli. ““Non esistono distretti produttivi che possano dirsi immuni dalle asprezze della competizione globale e dalle sirene della delocalizzazione”, ha sottolineato nel suo intervento Alberto Piantoni, vice presidente e amministratore delegato di Bialetti Industrie (gruppo cui fanno capo quattro tra i marchi più conosciuti nel mondo del casalingo italiano come Bialetti, Rondine Italia, Girmi ed Aeternum, leader mondiale riconosciuto nel settore delle caffettiere in alluminio nonché leader europeo nel settore del pentolame antiaderente), che ha aggiunto “Però, se il Made in Italy vuole avere un futuro, non deve scendere sullo stesso piano dei suoi concorrenti più aggressivi, bensì usare con intelligenza le risorse, i valori e competenze che ha in casa e che da sempre lo differenziano”. Il “made in Italy”, ha ricordato Piantoni, “è il bello applicato al funzionale, è capacità di applicare soluzioni innovative alla tradizione”. Quando sussistono queste qualità italiane “è essenziale che le attività d’impresa, grandi e piccole, possano esprimerle contando sul riconoscimento e sulla piena integrazione con il territorio”. Per questo, ha concluso Piantoni, “oggi auspichiamo è il riconoscimento del Made in Italy qualificato”. (l.s.) Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.