Occupazione Usa: (solo) 142mila nuovi posti di lavoro in settembre
di Marco Delugan 2 ott 2015 ore 14:41 Le news sul tuo SmartphoneL'economia Usa ha creato 142mila nuovi posti di lavoro in settembre. Lo ha comunicato oggi il dipartimento del lavoro.
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Le attese degli analisti erano per 200mila.
Il tasso di disoccupazione è rimasto al 5,1%.
Le nuove buste paga di lugli o e agosto sono state riviste al ribasso per un totale di 59mila nuovi posti di lavoro in meno.
Quelle di agosto sono ora stimate a +136mila, contro le precedenti +173mila. L'incremento di luglio è stato rivisto a 223mila da 245mila.
Nei primi 9 mesi del 2015 la crescita dei posti di lavoro è stata in media di 198mila, contro i 260mila del 2014.
Altri dati contribuiscono a definire un quadro al momento non esaltante per le prospettive future del mercato del lavoro Usa.
I compensi medi orari sono rimasti invariati in settembre rispetto al mese precedente, contro le attese di una crescita dello 0,2%. Rispetto a settembre 2014, gli stipendi sono aumentati in media del 2,2%.
La durata media della settimana lavorativa è leggermente diminuita.
Il tasso di disoccupazione è rimasto al 5,1%, ma come risultato di due fattori negativi: la diminuzione degli occupati, scesi a 148,8 milioni, 236mila in meno rispetto al mese precedente, e la contemporanea diminuzione della forza lavoro.
Le persone che non sono comprese nella forza lavoro sono infatti aumentate di 579mila unità, al livello record di 94,6 milioni, ed è quindi diminuito anche il tasso di partecipazione alla forza lavoro, passato dal 62,6% al 63,4%, il livello più basso dal 1997.
Il grafico qui sotto, che rappresenta l'andamento della partecipazione alla forza lavoro dal 1990 ad oggi parla da solo.
Il Rapporto sull'occupazione dei settembre, quindi, segna una almeno temporanea battuta d'arresto per mercato del lavoro Usa.