Occupazione Italia: occupati e tasso di occupazione di febbraio 2021
Secondo i dati provvisori diffusi dall'ISTAT a febbraio 2021 gli occupati sono rimasti stabili rispetto a gennaio, mentre sono scesi lievemente disoccupati e inattivi
di Mauro Introzzi 6 apr 2021 ore 12:18In questa pagina tutte le letture sul dato macroeconomico italiano legato al lavoro nel 2021: occupazione, disoccupazione e inattività della popolazione del nostro paese
OCCUPAZIONE ITALIA DI FEBBRAIO 2021
Secondo i dati provvisori diffusi dall'ISTAT a febbraio 2021 in Italia gli occupati sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto a gennaio, mentre sono scesi lievemente i disoccupati e gli inattivi. L’occupazione è risultata stabile sia tra le donne sia tra gli uomini, è cresciuta tra i dipendenti permanenti e gli under 35, mentre è scesa tra i dipendenti a termine, gli autonomi e chi ha almeno 35 anni. Stabile anche il tasso di occupazione, pari al 56,5%.
Il livello dell’occupazione nel trimestre dicembre 2020-febbraio 2021 è inferiore dell’1,2% rispetto a quello del trimestre precedente (settembre-novembre 2020), con un calo di 277mila unità. Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+1,0%, pari a +25mila), sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,3%, pari a +183mila unità).
Nell’arco dei dodici mesi, sono cresciute le persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +21mila unità), ma soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,4%, pari a +717mila).
OCCUPAZIONE ITALIA, I GRAFICI
Il grafico, dal comunicato ISTAT, degli occupati dal 2016 a febbraio 2021 e il grafico, dal comunicato ISTAT, del tasso di disoccupazione dal 2016 a febbraio 2021:
OCCUPAZIONE ITALIA, LA METODOLOGIA DI RILEVAZIONE
Per definire le stime sulle dinamiche del lavoro l'ISTAT conduce un'indagine campionaria tramite interviste alle famiglie. Le caratteristiche della rilevazione, dagli aspetti metodologici alle definizioni delle variabili e degli indicatori, sono armonizzate a livello europeo per favorire confronti ed aggregazioni con le statistiche delle altre nazioni del Vecchio Continente.
La popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia, anche se temporaneamente all’estero. Unità di analisi nel comunicato stampa mensile “Occupati e disoccupati” è ciascun individuo di 15 anni o più.
In generale l’intervista viene condotta nella settimana successiva a quella di riferimento, o meno frequentemente nelle tre settimane che seguono.
Ai fini della definizione delle categorie censite la popolazione di riferimento viene ripartita in tre gruppi esaustivi e mutualmente esclusivi:
- gli occupati, costituiti dalle persone che hanno svolto almeno un’ora di lavoro retribuita nella settimana di riferimento (oltre alle persone assenti dal lavoro in quella settimana);
- i disoccupati (o persone in cerca di occupazione), che cercano attivamente un lavoro e sarebbero immediatamente disponibili a iniziare a lavorare;
- gli inattivi (o non forze di lavoro), che non lavorano e non cercano lavoro (o non sarebbero disponibili a iniziare a lavorare), per esempio perché impegnati negli studi, in pensione, o dediti alla cura della casa e/o della famiglia.