NAVIGA IL SITO

LA BCE ferma i tagli

Secondo Morgan Stanley la BCE non dovrebbe procedere con un taglio dei tassi nella prossima riunione di febbraio, a meno di un imprevedibile peggioramento dello scenario

di Edoardo Fagnani 13 gen 2012 ore 16:51
La BCE non sorprende i mercati e decide di prendersi una pausa dopo i tagli dei tassi effettuati nelle due precedenti riunioni. Ieri la Banca Centrale Europea ha deciso non modificare i tassi di interesse, confermando il saggio di riferimento all’1%, fissato nella riunione di dicembre.
Il numero uno della BCE, Mario Draghi, ha puntualizzato che la decisione di non modificare i tassi è stata presa all'unanimità. Il banchiere ha ribadito che l'istituto non fornisce anticipazioni sulle decisioni di politica monetaria.

Nel corso della conferenza stampa a commento delle decisioni della BCE Mario Draghi ha dichiarato che la BCE ha deciso di procedere con due operazioni di rifinanziamento a lungo termine, per una durata rispettivamente di 12 e 13 mesi. Inoltre, il banchiere ha anticipato che la BCE procederà con un programma di acquisto di bond garantiti, per un ammontare stimato di 40 miliardi di euro.
Lo stesso Draghi ha evidenziato che le recenti misure adottate dalla banca centrale hanno incrementato la raccolta per gli istituti di credito. Secondo il banchiere ci sarebbero prove che i prestiti concessi dalla BCE siano confluiti nell'economia reale. Al contrario, Draghi si è dichiarato contrario alla possibilità che la BCE possa finanziare il fondo Salva Stati, in quanto gli stati europei hanno la capacità di farlo.

Inoltre, il numero uno della BCE ha evidenziato che le prospettive nella zona euro restano caratterizzate da elevata incertezza e ha anticipato che la crescita del Pil nella seconda parte del 2012 sarà ridotta. Secondo il banchiere, l'inflazione nell'area euro resterà sopra il 2% anche nei prossimi mesi. Al contrario, Draghi non ha voluto esprimersi sull'andamento del tasso di cambio euro/dollaro.

Infine, Mario Draghi è intervenuto anche sulla situazione degli stati nella zona euro. In particolare, secondo il banchiere, la Grecia deve completare il processo di riforme strutturali. Mario Draghi ha anche evidenziato che i mercati stanno apprezzando gli sforzi dell'Italia per rimettere in carreggiata i conti, aggiungendo che la BCE è fortemente focalizzata sulla situazione dell'Ungheria.

A questo punto, quali sono le indicazioni degli addetti ai lavori sulle future mosse di politica monetaria della BCE?.
Gli analisti di IntesaSanpaolo ritengono che, per quanto riguarda i tassi d’interesse al margine, il riferimento a primi timidi segnali di stabilizzazione ciclica (su livelli modesti) riduce la probabilità di un taglio dei tassi a febbraio, anche se la valutazione dei rischi per lo scenario macro è invariata rispetto al comunicato di dicembre.
Secondo Morgan Stanley la BCE non dovrebbe procedere con un taglio dei tassi nella prossima riunione di febbraio, a meno di un imprevedibile peggioramento dello scenario macroeconomico in Europa o di difficoltà nel mercato del credito.

Tutte le ultime su: bce , mario draghi , intesasanpaolo , morgan stanley
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.