L’inflazione Usa tira il freno e raffredda la corsa dei tassi (La Repubblica)
di Edoardo Fagnani 11 ago 2022 ore 07:18 Le news sul tuo SmartphoneLa Repubblica ha dato ampio risalto al dato sull’inflazione negli Stati Uniti relativi al mese di luglio. In particolare, lo scorso mese i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dell’8,5% su base annuale, un dato inferiore al +9,1% di luglio e al +8,7% stimato dagli analisti.
Giovanni Pons ha segnalato che dopo la diffusione di questo dato i mercati azionari sono saliti immediatamente, chiudendo la seduta in rialzo. La frenata dell’inflazione, infatti, potrebbe avere conseguenze sulle prossime decisioni della FED. “La politica delle banche centrali sui tassi di interesse potrebbe diventare meno aggressiva di quanto previsto sinora”, ha ipotizzato Giovanni Pons.
Tuttavia, questo scenario non è scontato, in quanto la banca centrale statunitense valuterà anche altri dati oltre a quello sull’inflazione. E i numeri sull’occupazione e sulla crescita dei salari potrebbero far propendere la FED per un ulteriore aumento dei tassi di interesse i 75 punti base nella riunione di settembre.
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